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CorSport: Ederson è il nuovo acquisto della Lazio!

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ROMA - E all’improvviso spuntò Ederson. Sembrava finito, dimenticato, non più recuperabile alla causa. Un giocatore della Lazio, ma non più utilizzabile dalla Lazio. Tutta colpa di quello strappo dello scorso gennaio...

redazionecittaceleste

ROMA - E all’improvviso spuntò Ederson. Sembrava finito, dimenticato, non più recuperabile alla causa. Un giocatore della Lazio, ma non più utilizzabile dalla Lazio. Tutta colpa di quello strappo dello scorso gennaio che, oltre, a lesionare la sua fragile coscia destra sembrava irrimediabilmente aver lacerato l’intera sua storia biancoceleste. E invece il fantasista brasiliano è tornato. Più in fretta del previsto. Ed in maniera molto più determinante di quanto preventivato. Un gol (decisivo, peraltro) nei pochi minuti giocati contro il Cagliari. Una prestazione importante (anche se inutile ai fini del risultato) ad Empoli.

 

Come un nuovo acquisto Sì, Ederson è proprio tornato. Ed ora è più facile guardare indietro, ai terribili mesi trascorsi senza poter tirare calci ad un pallone. «Quando un atleta subisce un grave infortunio che lo costringe a stare lontano da ciò che ama è davvero qualcosa di difficile, quasi deprimente ha raccontato il brasiliano a Globoesporte . Ma io sono una persona fortunata perché ho una famiglia incredibile, è stato fondamentale averli accanto dopo l’intervento. Ho fatto l’operazione a Lione e subito dopo mi è stata data l’opportunità di tornare in Brasile, dove la mia famiglia mi ha dato la forza di combattere. Da luglio ho iniziato a lavorare con la Lazio, ma la mia possibilità l’ho avuta solo ora». E l’ha sfruttata fino in fondo. Per la Lazio il suo ritorno equivale a un nuovo acquisto, visto che a inizio stagione non c’era ancora certezza su tempi ed esiti del suo recupero.

Pioli e Klose, due esempi Pioli ha saputo aspettarlo e al momento giusto lo ha gettato nella mischia: «Il tecnico ha raccontato ancora Ederson è arrivato a luglio, è normale che all’inizio abbia voluto valutare tutti quei giocatori che potevano giocare da subito. La squadra ora ha un’identità specifica. Il mio obiettivo era quello di fare un recupero completo, senza rischiare di bruciare le tappe. Ho sempre cercato di pensare positivo e di concentrarmi per conquistare la fiducia del mister. E questo, per fortuna, ultimamente si sta verificando». Con l’allenatore, insomma, il feeling è scattato. Con i compagni c’era già dagli anni scorsi. In particolare con uno: Miro Klose. «Miro è un ottimo professionista, una delle persone migliori con cui ho lavorato, esemplare sotto tutti gli aspetti. Cerco di parlare molto con lui, gli chiedo consigli e osservo come si comporta. Oltre ad essere un grande giocatore infatti è un esempio anche fuori dal campo. Un vero modello per tutti i giovani». Ed ora, finalmente, anche un compagno con cui tornare a giocare assieme con la maglia della Lazio. (Corriere dello Sport)

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