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DAY AFTER / Caos Murelli-Cataldi: tutto sistemato nello spogliatoio?

Juventus
Nello spogliatoio è avvenuto il chiarimento. Cataldi avrebbe parlato di un’esclamazione legata alla partita, non al gioco della Lazio

redazionecittaceleste

ROMA - Al caos più totale di casa-Lazio, eri si è aggiunto il caso Cataldi, protagonista di un diverbio con Murelli, il vice di Pioli. E’ accaduto intorno alla mezz’ora del primo tempo, la Lazio stava perdendo e dalla Curva Nord erano stati intonati alcuni cori di scherno nei confronti dei giocatori. In una prima ricostruzione - osserva il Corriere dello Sport - dalla panchina sarebbero partite critiche da parte di Candreva, Mauricio e Cataldi nei confronti del gioco della Lazio a cui Murelli si sarebbe ribellato. Nella seconda e definitiva ricostruzione, certificata in conferenza da Pioli, il diverbio sarebbe avvenuto solo tra Cataldi e Murelli. L’ex capitano della Primavera, hanno fatto sapere persone a lui vicine, di sicuro non stava criticando i suoi compagni. In panchina, con Mauricio e Candreva, stavano parlando di un coro della Curva e forse della partita. Si è inserito Murelli con un rimprovero e un richiamo. E’ rimasto sulla scena Cataldi, che avrebbe risposto con tono deciso, e riferito anche al gioco della Lazio, al vice allenatore. Mauricio e Candreva erano in silenzio, non sono mai entrati nella discussione. E’ invece volata qualche parola grossa tra Murelli e Cataldi. Il vice di Pioli ha perso la pazienza e dal rimprovero verbale stava per passare all’azione, era in piedi e si stava avvicinando al ragazzo. Una discussione forte. Sono intervenuti il team manager Manzini e Konko per fermarlo ed evitare che il nervosismo prendesse il sopravvento, come hanno riferito testimoni vicini alla panchina. L’episodio è stato raccontato in diretta televisiva dal collega Pietro Pinelli, bordocampista di Mediaset Premium. Nello spogliatoio è avvenuto il chiarimento. Cataldi avrebbe parlato di un’esclamazione legata alla partita, non al gioco della Lazio. Pioli ha cercato di chiudere il caso. Certo resta il nervosismo e la bocciatura tecnica di Danilo Cataldi. L’anno scorso era un gioiello della Lazio, adesso fatica a trovare spazio, chiuso anche da Milinkovic, molto più trequartista che mezz’ala da centrocampo a tre.

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