ROMA - Quattro giorni dopo essere stata eliminata in Coppa Italia, la Juventus torna a giocare all’Olimpico. Con la Lazio di Edy Reja che da quando allena i biancocelesti non ha mai perso. Un segno del destino? I tifosi lo sperano: tutti. Laziali e romanisti per una volta uniti dalle stranezze del calendario. La partita è in notturna, proprio come quella di martedì scorso. Un altro indizio in favore di Klose e compagni? Chissà? Comunque sia, non sarà un match facile. Certo, la Juventus potrebbe non aver smaltito lo schiaffone di Gervinho, ma è anche vero che potrebbe scendere in campo con la determinazione di vincere per riscattare una prova scialba e piena di presunzione. Infatti, perché Conte ha rinunciato a Tevez e Llorente? Per quale motivo ha sottovalutato gli avversari che, in campionato, stanno dimostrando tutto il loro valore?
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E ora caro Reja, fai come Garcia…
ROMA - Quattro giorni dopo essere stata eliminata in Coppa Italia, la Juventus torna a giocare all’Olimpico. Con la Lazio di Edy Reja che da quando allena i biancocelesti non ha mai perso. Un segno del destino? I tifosi lo sperano: tutti....
Il mister bianconero, ancora furioso, dirà ai suoi giovanotti di impegnarsi allo spasimo per evitare che le polemiche continuino e le critiche non si plachino. Reja come schiererà in campo la Lazio? Nessun suggerimento, per carità. A ciascuno il suo. Però, se fossi nei panni del mister, mi andrei a rivedere almeno un paio di volte il match che ha opposto la Roma alla Juventus. E’ stata una partita a scacchi quella che ha giocato Rudi Garcia e nel muovere le pedine è stato più bravo del suo collega che siede sulla panchina bianconera. Al di là dei pronostici e dei tatticismi: la Roma che ama il calcio e tifa sarà stasera tutta a favore dei biancoceleste. (B.Tucci - Gazzetta dello Sport)
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