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Garanzia Strakosha: la porta della Lazio è in buone mani

Thomas Strakosha, portiere albanese della Lazio
Il giovane portiere albanese è stato decisivo in queste prime giornate di campionato: la fiducia di Inzaghi è stata ripagata

redazionecittaceleste

di Leonardo Mazzeo

ROMA - L'attesa. Lunga anche una partita intera: novanta minuti. Strakosha, ieri sera, non ha dovuto aspettare tanto, prima di essere chiamato in causa. Non novanta, ma settanta minuti sì. Dopo più di un'ora di gioco, il portiere della Lazio viene impegnato due volte in dieci minuti dagli avversari, e si fa trovare pronto. Una garanzia.

Strakosha

COGLIERE L'ATTIMO

Inzaghi lo ha lanciato un anno fa, , a San Siro. Da quel momento in poi, una cosa è stata chiara: di Strakosha ci si può fidare. Ha scavalcato Vargic nelle gerarchie, Marchetti non è più stato preso in considerazione, visti gli infortuni. E ora il titolare è lui, senza ombra di dubbio. Anche a  è stato decisivo. Come accaduto contro lo Zulte, il portiere albanese è stato chiamato a un intervento improvviso: grande parata sulla punizione di Fossati, un intervento miracoloso per togliere la sfera che sembrava ormai destinata a superare la linea di porta. Così non è stato: ci ha pensato Strakosha. Che ha colto l'attimo, ancora una volta.

FUTURO

La porta della Lazio è e sarà sua. Che sia Serie A o Europa League, Inzaghi non vuole fare a meno di lui, e continua a confermarlo. Perché della difesa di una squadra fa parte anche il portiere. E con tutti gli infortuni in casa Lazio, in questo periodo, una garanzia serve. Soprattutto in un ruolo delicato come quello del portiere: più esposto alle critiche, il minimo errore costa caro, ed è sotto gli occhi di tutti. Strakosha ha dimostrato di saper reggere questo tipo di pressione, e si è ritagliato il suo spazio in questa Lazio che continua a volare. Ma non solo. Anche per la Nazionale albanese, ormai, sta diventando un punto fermo:

 

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