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Pioli: “Scansarci? No, battiamo la Juve”

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ROMA - Grinta Pioli, all'assalto: "Sono d'accordo parzialmente con Klose. Non dobbiamo giocarcela con tranquillità con la Juve, ma giocarcela sì. Abbiamo una nostra identità di gioco e domani vogliamo riuscire a giocare...

redazionecittaceleste

ROMA - Grinta Pioli, all'assalto: "Sono d'accordo parzialmente con Klose. Non dobbiamo giocarcela con tranquillità con la Juve, ma giocarcela sì. Abbiamo una nostra identità di gioco e domani vogliamo riuscire a giocare al meglio. Mi piacciono le dichiarazioni dei miei giocatori in queste settimane. Ricordo anche con piacere la frase di Parolo: 'Se corriamo tutti..'. Con i tifosi poi avremo non il 12esimo ma il tredicesimo uomo in campo. La Juve ha vinto gli ultimi tre campionati e vuole vincere anche il quarto. Domani non snobberà la Lazio". Che ha da perdere, eccome: "Noi dobbiamo affrontare ogni partita con la stessa mentalità. Noi scendiamo in campo per vincere, non per non perdere. Dev'esserci più la voglia di vincere, che la paura di non perdere". Mancherà Mauri, pronto Keita: "Abbiamo sfruttato questa sosta per fare un riassunto di queste prime 11 giornate. Anche Balde ha le idee chiare". E' un test per le ambizioni della Lazio: "E' la partita più difficile che affronteremo, con la miglior squadra del campionato e dobbiamo cercare di ridurre il gap dello scorso campionato con i bianconeri. E' un'opportunità per dimostrare chi siamo, metteremo in campo tutte le nostre qualità. Crediamo che noi siamo una buona squadra, lo saremo anche domani a prescindere dal risultato".

PIOLI EX - Sono appena tornati i Nazionali: "Non è stata una settimana semplice. Dovrò capire le condizioni di tutti, ma le motivazioni vanno oltre lo stato di forma". Pioli è un ex: “Mi è rimasto un ricordo della mia prima esperienza importante da calciatore. E' stata una palestra dentro uno spogliatoio che mi ha aiutato a crescere con valori importanti. C'erano tanti campioni e sono maturato umanamente. Ero il più giovane e quindi ero anche un beniamino. Purtroppo ci ho giocato poco, perché sono andato altrove”. Dimenticare Empoli, è l'imperativo: “E' stato un inciampo. E' stato semplice analizzare la sconfitta. Non abbiamo concesso nulla agli avversari, ma due disattenzioni ci hanno dato zero punti. Quindi non possiamo mai mollare l'attenzione e la concentrazione. Quando poi abbiamo la possibilità di segnare, dobbiamo essere cinici e basta”.

CHANCE CHAMPIONS - Conte si sente solo, abbandonato dai club: “Io non sono dentro la Nazionale, quindi non so. Credo però che troppi si piangano addosso, bisogna tirarsi su le maniche. Lui immagino abbia chiesto aiuto dimostrando di essere un professionista". Esiste uno stile Juve: "La mia esperienza risale a 30 anni fa. Allora significava professionalità e una determinazione per crescere giorno per giorno e vincere dei trofei. Sono però passati tanti anni e non so se lo stile è lo stesso". La Lazio ha due risultati utili su tre, la vittoria o la sconfitta secondo i tifosi: "Noi vogliamo tornare in Europa, siamo all'altezza del traguardo, ma sarà difficile con le concorrenti. Se noi vogliamo migliorare la nostra classifica, dobbiamo sfruttare l'opportunità di domani". 

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