ROMA - Forse finalmente de Vrij. Il condizionale è d'obbligo perché l'olandese non ha raggiunto l'Olanda per dei problemi fisici, chissà se deciderà di rischiarlo stavolta Spalletti.
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Lazio-de Vrij, forse finalmente la resa dei conti
I tifosi e il club biancoceleste hanno vissuto come un tradimento l'addio dell'olandese. Non hanno nemmeno gradito l'atteggiamento dell'Inter che ha annunciato l'acquisto a parametro zero prima dello scontro del 20 maggio
Altrimenti per la terza volta salterebbe con la Lazio la resa dei conti, dopo il voltafaccia per 7,5 milioni di commissioni (come emerso dal bilancio dell'Inter) a favore dei propri agenti. A Formello hanno vissuto come un tradimento vero e proprio il suo addio. De Vrij aveva detto sì al rinnovo, salvo fare poi un improvviso passo indietro. Non solo. Ciò che non è andato proprio giù alla Lazio è stato l'annuncio nerazzurro del deposito del suo cartellino poche settimane prima del delicato scontro Champions del 20 maggio. Nonostante l'olandese si fosse inizialmente tirato indietro, Inzaghi decise comunque di schierarlo al centro. E allora, come è ovvio che fosse, i tifosi non non gli hanno mai perdonato il suo ultimo errore: la scivolata in area su Icardi che provocò il rigore. Le lacrime di de Vrij a fine partita non hanno mai cancellato nei mesi successivi la comprensibile dietrologia. Da quella gara poi Stefan, contro la Lazio, è sempre rimasto in panchina. A Roma invece il suo erede Acerbi si è preso tutta la scena.
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