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All’Olimpico arriva il Napoli: Lazio, blinda la difesa!

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio
Gol a profusione, un gioco che funziona: Inzaghi dovrà stare attento a difendersi dall'arsenale degli ospiti

redazionecittaceleste

di Leonardo Mazzeo

94 gol segnati nella scorsa stagione, una media di due gol e mezzo a partita; la media si alza a quasi 4 gol a partita, in questo inizio di campionato. L'ultima vittima del Napoli di Sarri è stata il Benevento, che al San Paolo ha incassato 6 reti. I partenopei hanno a disposizione un arsenale davanti. è chiamato a un capolavoro tattico: l'obiettivo è blindare la difesa.

INZAGHI45

(IN)CERTEZZE

Con l'infortunio di Wallace, l'allenatore biancoceleste è stato costretto a cercare (e provare) alternative valide. Fallito per il momento l'esperimento Luiz Felipe, apparso in affanno contro il Vitesse; male anche Lucas Leiva arretrato nella difesa a tre: sua gran parte della colpa sul raddoppio di Pellegri. Croce e delizia, invece, Bastos: spaesato contro il Vitesse, decisivo a Marassi. Si vociferava anche di un possibile inserimento di Basta nei 3 dietro, ma è rimasta solo un'ipotesi, fino ad ora. Il punto fermo, in questo momento, è Stefan de Vrij: Inzaghi sta cercando di preservare l'olandese, utilizzandolo col contagocce. La sostituzione contro il Genoa ne è la dimostrazione. Di lui non si può proprio fare a meno. L'altro sicuro del posto è Radu, chiamato a fare gli straordinari.

De Vrij-Lazio

CONCENTRAZIONE

Nelle ultime due uscite, la Lazio ha subito 4 gol. Uno frutto della sfortuna (il primo di Pellegri), gli altri tre figli di sbavature difensive che poco si addicono a chi si accinge ad affrontare una corazzata come il Napoli. Con tutta probabilità, scenderanno in campo i titolarissimi: Radu, de Vrij e Bastos. In una partita decisiva come quella contro i partenopei, non può riposare nessuno dei migliori. Il turnover può attendere, dunque. Inzaghi dovrà essere bravo a tenere alta la concentrazione dei suoi, che dovranno essere altrettanto bravi a non mollare neanche per un secondo: il Napoli può far male in qualsiasi momento, e lasciare anche solo uno spazio libero può voler dire incassare un gol. Mertens e compagni non perdonano nessuno.

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