ROMA - Inoperoso nei primi 70', eppure è sempre preoccupato sulle uscite. Strakosha si fa sfuggire il pallone sul tiro di Dybala e poi non può nulla sul diagonale di Cancelo né sul missile sul rigore di Ronaldo. Assente.
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Lazio, adesso Strakosha è il punto debole in difesa
Altri due gol subiti per Thomas Strakosha ma sul primo è decisiva una respinta corta, mai chiamato in causa per 70'
Altri due gol subiti dalla Lazio, dopo una grande prestazione anche in difesa. E' davvero un peccato questa sconfitta. Tanti aspetti positivi, ma bisogna per forza trovare in un altro ko quelli negativi. Strakosha continua a fare grandi cose e altre pessime. In uscita in particolare e soprattutto nelle respinte corte. Letale quella su un tiro non certo irresistibile. Peccato anche il doppio errore di Bastos sulla fascia su Bernardeschi. L'angolano però aveva sino al 70' disputato una grande gara: aggressivo, sempre attento, persino pericoloso di testa in attacco. Poi nel finale era semplicemente stanco. Wallace si è divorato a inizio gara un gol, ha colpito di spalla un cross d'oro di Luis Alberto tutto solo, ma non è certo un bomber. Da centrale, al posto di Acerbi, maldestro in impostazione e anche negli interventi, ma ha almeno tre volte la porta da ultimo uomo. Dunque efficace. Sfortunato invece Radu, che non ha badato all'eleganza e ha sbroglia quasi ogni matassa. Quasi perché poi è stato preso controtempo sotto le gambe da Cancelo. Almeno lui, a differenza di Lulic, non lo ha trattenuto.
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