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Preziosi & Lotito: amici in Lega e…in spiaggia!

E’ un rapporto speciale quello che unisce Claudio Lotito ed Enrico Preziosi, oggi avversari nella sfida del Ferraris tra Genoa e Lazio, ma da tempo grandi amici. Sì, proprio così: amici. Perché il feeling che si è...

redazionecittaceleste

E’ un rapporto speciale quello che unisce Claudio Lotito ed Enrico Preziosi, oggi avversari nella sfida del Ferraris tra Genoa e Lazio, ma da tempo grandi amici. Sì, proprio così: amici. Perché il feeling che si è instaurato tra i due imprenditori è qualcosa più della semplice stima reciproca. L’alleanza a favore di Tavecchio, nella corsa alla presidenza della Figc, ha fatto scoprire a tutti, quasi con sorpresa, il legame profondo che lega due personaggi molto diversi. A modo loro unici nel panorama calcistico.

Feeling totale A farli avvicinare, durante i primi approcci alle riunioni della Lega, è stata però una caratteristica comune: la capacità di guardare dietro l’apparenza, l’abitudine a non fermarsi alla prima impressione, a non giudicare senza conoscere. E’ stato proprio Preziosi, entrato nel mondo del calcio molto prima di Lotito, a capire le potenzialità del collega e ad aiutarlo a introdursi nei complicati rapporti tra presidenti in Lega, dove inizialmente veniva considerato una sorta di intruso. «Io – ha rivelato Preziosi agli amici – riconosco la sua intelligenza e credo lui faccia altrettanto con me».

Affari in comune Un punto di partenza fondamentale, che ha generato radici profonde. L’estate scorsa proprio Preziosi, insieme a Galliani, ha invitato Lotito a trascorrere qualche giorno di vacanza-lavoro in Versilia. Da lì è nato il patto per Tavecchio e lì si è rinsaldato ancor più il rapporto, coinvolgendo le rispettive famiglie. I due provengono da mondi imprenditoriali totalmente diversi e pure nel calcio non hanno mai fatto grossi affari insieme. Piuttosto sono stati pronti a dare un aiuto al collega con qualche piccolo favore sul mercato: un prestito utile, una cessione a costo zero che aiutava l’altro a trovare una pedina importante per completare la rosa. L’ultimo esempio è stato Matuzalem; Sculli, con il suo avanti e indietro tra Roma e Genova, ne è il simbolo, e prima Biava o Konko, per arrivare al passaggio di Behrami alla Lazio, forse il vero grande affare intercorso tra i due.

Telefono caldo Il loro rapporto, in realtà, è fatto di comunanza e non di interesse. In un solo giorno possono chiamarsi al telefono anche venti volte, succede che Lotito faccia l’ultima telefonata alle 2 di notte, svegliando Preziosi di soprassalto. Quest’ultimo risponde e si accorge che il collega, sfinito, si è addormentato in linea. L’argomento è sempre il calcio, qualche volta si trasforma in scherzo, in questi ultimi giorni è divenuto sfida, nessuno, però, può trasformarlo in rivalità. (Gazzetta dello Sport)