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Riecco Marusic, ma a giugno occhio a Lazovic

Marusic, derby

Il montenegrino è riabilitato e anche convocato dalla sua Nazionale. Ma la Lazio per il prossimo mercato ha bloccato l'esterno in scadenza col Genoa

redazionecittaceleste

ROMA Era il punto debole della difesa. Ecco invece il riscatto della destra, senza nessuna accezione politica. A sorpresa, il montenegrino Marusic e lo spagnolo Patric parlano la stessa lingua, sentono insieme il sapore della rivincita.

Da criticati a esaltati. Da emarginati a rigenerati. Applausi per entrambi. La prima conferma sembrava impopolare, la seconda scelta quanto meno particolare. Invece ha avuto ragione Inzaghi a insistere. Così da due giornate ha sistemato al meglio quella fascia. Marusic non l'aveva più coperta né asfaltata. Prima nel derby e poi a Firenze l'ha ritrovata. L'arrivo di Romulo gli ha messo forse un po' di strizza, finalmente il terzino è in netta crescita. Aveva fatto un lavoro prezioso su Kolarov contro la Roma, domenica ha lottato e spinto la squadra. Avanti e indietro con continuità, sembrava di non vedere un Marusic così da un'eternità. E' tornato invece quello di un anno fa, lo stantuffo da 7 assist e due gol dalla grande fisicità. Aveva avuto diversi problemi alla schiena a minarne quest'annata, speriamo non venga più stoppata la sua corsa. A quasi 34 chilometri orari domenica ha messo la sesta per il miglior scatto della Serie A, ha sfornato 3 dribbling e vinto tre duelli in area. Ha creato 2 occasioni e si è esibito persino nelle intercettazioni. Ordinato, adesso deve solo ritrovare i migliori cross e le antiche conclusioni. Intanto ritrova la Nazionale montenegrina, convocato dal ct Ljubiša Tumbaković per le due partite di qualificazione agli europei, con Bulgaria (venerdì 22 marzo) e Inghilterra (lunedì 25 marzo).

ACQUISTI

Sono rientrati i mugugni della Curva, ha fatto pace Patric e ormai da qualche tempo è in ascesa. Già in Europa era stato reinserito nella lista ed era stato utile nell'emergenza. Poi era tornato in panchina sino all'ultima sorpresa. Con Bastos, anche lui rigenerato, Inzaghi ha preferito comunque Patric sul centro-destra per contrastare la Fiorentina ed avere un maggior margine in fase di ripartenza. Con lo spagnolo la Lazio ha avuto più iniziativa, come evidenziato da ogni statistica: 61 tocchi, 48 passaggi, 5 cross, 8 lanci lunghi e addirittura una chance creata in attacco. Non solo stopper, quindi, ma anche rapper. Puntuale in appoggio e sorprendente in rifinitura, con quella palla non sfruttata da Immobile per il 2-0 che grida ancora vendetta. Seconda prova consecutiva da standing ovation, dopo quella con il Milan. Finora il miglior “acquisto” di gennaio, Patric. Ma a giugno potrebbe ampliarsi per tutti la concorrenza con Lazovic: la Lazio potrebbe anche non riscattare a 2 milioni Romulo perché – guarda caso – ha bloccato il ventinovenne serbo in scadenza proprio col Genoa. Per non fare sfregi all'amico Preziosi potrebbe comunque pagare una piccola indennità.

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