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ZOOM / Inchiesta Infront: coinvolti Lotito, Preziosi e Paparesta. Sospetto di creazione di fondi neri

Lotito
Il presidente della Lazio era l'unico nome che in pratica mancava

redazionecittaceleste

ROMA - Anche Claudio Lotito entra nell'ambito dell'inchiesta riguardante i vertici di Infront e la società svizzera Tax&Finance, quella che secondo le accuse della Procura di Milano avrebbe provveduto a creare veri e propri fondi neri dall'assegnazione dei diritti tv della Serie A sfuggiti al controllo delle autorità italiane tramite società off-shore. Il presidente della Lazio era l'unico nome che in pratica mancava: sono stati infatti già coinvolti il presidente del Bari Gianluca Paparesta, quello del Genoa Enrico Preziosi e quello del Modena Antonio Caliendo, tutti accusati di aver usufruito di soldi provenienti da evasione fiscale per salvare le proprie società tramite giri strani (con la mano occulta di Infront). Accuse che, comunque lo ripetiamo, per il momento non sono state formalizzate e sono tutte da dimostrare. Caliendo chiedeva a Lotito i soldi per Ederson: come?

LAZIO: LOTITO E I FONDI NERI - Il nome di Lotito sarebbe stato tirato in ballo proprio da Caliendo, che in una lettera di qualche tempo fa a Tax&Finance sollecitava la società a chiedere al numero uno della Lazio il pagamento in denaro di alcuni soldi mai ricevuti. Probabile che il riferimento sia quello ai soldi dovuti per l'acquisto di Ederson, qualche anno fa (il giocatore era seguito da Caliendo, all'epoca procuratore), il dubbio è che il pagamento sia avvenuto tramite società off-shore.

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