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Coperta corta in difesa, tra sfortuna e valutazioni sbagliate sul mercato

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Valutazioni sbagliate da parte della società e obiettivi sfumati all'ultimo, il reparto arretrato doveva essere rinforzato e invece è il problema numero uno di Inzaghi

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di Simone Cesarei

ROMA- Chissà quali sono i pensieri di Simone Inzaghi in questi giorni. Rimpianti, preoccupazioni, soluzioni: il mister biancoceleste è al lavoro per risolvere l'emergenza totale che ha colpito la difesa, falcidiata dagli infortuni. Wallace prima, Bastos, de Vrij e Basta contro il Napoli: ora il reparto arretrato può contare solamente su Radu e Luiz Felipe, non certo pronto a caricarsi la squadra sulle spalle. Il giovane brasilano a detta di Inzaghi "sta crescendo", ma non può essere considerato come la soluzione ai problemi della Lazio. Soluzione temporanea, almeno fino al mercato di gennaio, sembra essere il reintegro di , difensore brasiliano attualmente fuori rosa e che potrebbe clamorosamente ritrovarsi titolare a causa delloe disgrazie biancocelesti. Disgrazie, perchè con il Napoli nel primo tempo te la sei giocata alla pari, e ancora una volta stavi portando a casa tre punti inaspettati e pesanti. Ancora una volta abbiamo avuto la conferma che la Lazio titolare, seppur orfana di Nani e Felipe Anderson, se la può giocare con tutte. Ancora una volta Simone Inzaghi aveva ingabbiato i fenomeni di Sarri, chiudendoli nel loro palleggio, sterile in quanto a occasioni create. E invece la dea bendata ha deciso di voltare le spalle ai laziali, e con due terzi di difesa inventata il risultato appare abbastanza scontato.

RETROSCENA

jach

Mauricio, dunque. La soluzione che non ti aspetti, l'uomo che la società ha provato fino all'ultimo a cedere potrebbe ritrovarsi nuovamente sul prato dell'Olimpico con l'aquila sul petto. Incredibile, pensando solamente alla situazione di un mese fa, quando il ds Tare stava sondando ogni mercato europeo alla ricerca del giusto rinforzo difensivo per sostituire Hoedt, ceduto al Southampton per ben 17 milioni. Alla fine la scelta era tra Gabriel Paletta, difensore del Milan, e Jaroslaw Jach. Simone Inzaghi aveva fatto ben presente alla società la propria scelta, con il centrale rossonero che era di gran lunga il preferito del mister biancoceleste per esperienza e, soprattutto, conoscenza del campionato italiano. Sembrava tutto fatto, ma la trattativa saltò a causa della moglie del giocatore, che non volle trasferirsi da Milano. Fu proprio Inzaghi invece a bocciare l'acquisto di Jach, e a decidere, insieme alla società, di affrontare una stagione con tre competizioni senza sostituire Hoedt. Ora il mister biancoceleste dovrà tirare fuori il coniglio dal cilindro per trovare una soluzione che permetta alla Lazio di non perdere punti per strada a causa di una situazione sicuramente frutto della sfortuna, ma che era evitabile già in estate.

Cittaceleste.it