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Galatasaray-Lazio, Sarri: “Domani niente stravolgimenti. Sulla squalifica…”

Maurizio Sarri

Le parole dell'allenatore dei biancocelesti, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio in Europa League

redazionecittaceleste

Vigilia della sfida tra Lazio e Galatasaray, che si giocherà domani alle 18:45 allo stadio Turk Telekom di Istanbul. I biancocelesti, partiti nel primo pomeriggio da Roma, sono ormai arrivati a Istanbul. Ma la conferenza stampa, inizialmente prevista per le 18:45, ha subito qualche ritardo e le parole dei protagonisti sono arrivate solo pochi minuti fa. Di seguito le parole di mister Sarri.

Gli avversari

"Terim è un allenatore che ha lasciato in Italia un ricordo indelebile. Quando è stato alla Fiorentina ha lasciato ottimi ricordi. Io ho studiato tutti i grandi allenatori come lui. L’Europa League è una manifestazione che a me piace molto. Il campionato, invece, è più lungo e concede l’idea globale della stagione disputata. Per mia fortuna ho potuto giocare una finale bellissima tra due squadre inglesi, sono partite che regalano emozioni forti. Penso che quest’anno la competizione sarà ancora più difficile di quanto era in passato”.

 Fatih Terim

I biancocelesti

Basic è un centrocampista interno che sa anche inserirsi. La formazione di domani sarà la migliore possibile e manderò in campo chi mi darà più garanzie. Non possiamo stravolgere tutto perché la nostra identità non è ancora abbastanza forte. Valuterò domani e deciderò cosa fare. Dobbiamo dare una risposta a noi stessi: se lo faremo saremo contenti anche per i nostri tifosi. Finora ci sono state due gare buone e una no, ma era una cosa che immaginavo. Chi non se lo aspettava non ha ancora capito cosa stiamo facendo. I miei calciatori devono essere i primi a scoprire chi andrà in campo e lo devono sapere da me. Muriqi lo tengo in considerazione anche dall’inizio: si sta impegnando molto. L’anno scorso ha ricevuto critiche ingiuste e quest’anno potrà ritagliarsi uno spazio importante. Domani farà parte della partita sicuramente, non so se dall’inizio o a partita in corso”. 

La squalifica

Non mi aspettavo due giornate di squalifica. Sono stato minaccioso perché ho chiesto ad un ragazzino di portare rispetto, però intanto un calciatore dei rossoneri teneva uno dei nostri per il collo. Nel tunnel ho detto all’arbitro che mi ha fatto prendere in giro da un ragazzino per un quarto d’ora per poi espellermi. Lui invece ha ravvisato bestemmie che non ho mai detto. Ci sono anche tre testimoni e ho avvisato i miei legali: anche con una sola possibilità voglio procedere per vie legali”.