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Lazio, la ‘Milinkocrazia’ per vincere il derby: Sergej vuole “purgare ancora”

Sergej Milinkovic
Il serbo quando vede giallorosso si esalta...

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di Simone Cesarei

ROMA- Altro giro, altro derby. Tra due giorni, alle 12.3o, si assisterà alla quarta stracittadina romana stagionale, una sfida mai banale, ma che questa volta potrebbe racchiudere dei significati particolari. Con molta probabilità sarà l'ultimo derby di Francesco Totti, capitano della Roma, che giocherà la sua ultima partita contro la Lazio. La bandiera giallorossa, prendendo spunto dal collega Nainggolann, ha già annunciato la sua personale profezia: "Finisce 2-0" ha dichiarato in collegamento ad 'Edicola Fiore'. Evidentemente è un vizio romanista quello di fregarsene di qualsiasi scaramanzia per affermare continuamente la propria presunta superiorità su una squadra che, contro ogni pronostico, è riuscito a eliminarli malamente dalla Coppa Italia, guadagnando la finale proprio ai danni dei cugini. Nainggolann prima e Totti poi, non hanno fatto i conti con quel regime instauratosi, da un mese a questa parte, nella Capitale. Un regime che che fa capo ad un unico condottiero: Sergej Milinkovic Savic.

MILINKOCRAZIA- La 'Milinkocrazia', cosi chiamata dai tifosi biancocelesti, è in vigore dall'1 marzo, ovvero dal derby di andata di Coppa Italia, quando Sergej ha annientato la Roma e i suoi spavaldi supporters, costringendoli ad un bagno di umiltà che da tempo non si vedeva dalle parti di Trigoria. E anche nella sfida di ritorno, quando tutti nell'ambiente Roma credevano nella rimonta e nel passaggio del turno, Sergej con la calma olimpica che lo contraddistingue ha ricordato ancora una volta chi comanda veramente a Roma. Difficile immaginare come possa dormire Spalletti pensando a quel serbo che per ben due volte ha rovinato i suoi sogni di gloria. Nei tre derby fin qui disputati Milinkovic è andato a segno per ben due volte, entrambe le volte in Coppa Italia, nelle sfide più importanti della stagione. Ora la Lazio si sta giocando l'accesso all'Europa League e domenica, anche considerando l'ostica sfida dell'Atalanta contro la Juventus, potrebbe allungare ulteriormente sulle inseguitrici. Non sarà di certo semplice vincere contro la Roma di Spalletti, seconda forza del campionato con ormai quasi nulla da chiedere al campionato e con l'unico obiettivo di vendicare, almeno in parte, l'umiliazione subita in Coppa Italia. "Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare" dice il proverbio, e quale sfida migliore del derby della Capitale per Milinkovic per dimostrare, ancora una volta, che una squadra di uomini vale più di una di profeti?

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