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TERRORISMO | Mali, attacco all’Hotel Radisson : 170 ostaggi fra cui 140 turisti. Si teme la strage, per l’ISIS il Mali alleato francese

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TERRORISMO | Mali, attacco all'Hotel Radisson : 170 ostaggi fra cui 140 turisti.

redazionecittaceleste

Una sparatoria è in corso in Mali all'interno del Radisson Blu Hotel di Bamako, nel centro della capitale. "Jihadisti stanno sparando nel corridoio", ha riferito una fonte della sicurezza. Ci sono 170 persone in ostaggio (140 ospiti e 30 persone dello staff, ci sarebbero anche delle vittime. I colpi delle armi automatiche sono stati avvertiti all'esterno dell'albergo, che ha 190 camere. Le forze dell'ordine hanno isolato l'area. (Tgcom24)

Sparatoria all'hotel Radisson Blue di Bamako, capitale del Mali. Ci sarebbero ostaggi che alcune fonti indicano in 170 (140 turisti e 30 persone dello staff) mentre al momento non è confermata la notizia di vittime. Le forze dell'ordine hanno isolato la zona stabilendo un perimetro di sicurezza. L'ambasciata Usa ha diramato un allerta in cui chiede ai cittadini americani, compreso il suo staff, di mettersi al sicuro.

Secondo Rfi, il commando di uomini armati responsabili dell'attacco sarebbe arrivato nell'albergo a bordo di una macchina con la targa 'corpo diplomatico'. Gli assalitori hanno attaccato l'hotel con armi da fuoco e «granate», ha detto un impiegato dell'albergo, Tamba Diarra, rintracciato al telefono dall'AP. Il gruppo sarebbe riuscito a salire fino al settimo piano dell'hotel, da dove avrebbe iniziato a sparare. Secondo Jeune Afrique, al momento dell'attacco l'albergo - con 190 stanze - era «pieno al 90%». L'hotel è frequentato da molti stranieri che lavorano in Mali. Ospiterebbe tra l'altro militari della missione Onu in Mali (Minusma).

«Hanno rinchiuso circa 140 ospiti e circa 30 impiegati», ha detto a NBC News un portavoce del gruppo Radisson, Carlson Rezidor. «L'hotel è sbarrato e nessuno può entrare dentro o uscire». A 'sigillare' l'albergo - continua - sono stati gli assalitori stessi, e non «la polizia o altre forze di sicurezza». La società sta lavorando per stilare una lista dei nomi degli ostaggi presi e delle loro nazionalità.

Il presidente del Mali, Idriss Dèby Itno, ha evocato la matrice islamista dell'attacco terroristico al Radisson: «condanno nella maniera più ferma possibile questo atto barbaro che non ha niente a che vedere con la religione», ha detto il capo di Stato come riferisce il sito Jeune Afrique.

Notizie della sparatoria sono emerse sui social media in mattinata, sebbene il colonnello Diarran Kone, consulente del ministero della Difesa del Mali, dice che non è ancora chiaro cosa sia accaduto.

In seguito al colpo di stato militare del 2012, i jihadisti hanno preso il controllo del nord del paese, scatenando un intervento armato guidato dalla Francia a inizio 2013. Lo scorso 7 marzo assalitori dal volto coperto hanno aperto il fuoco in un ristorante frequentato dagli stranieri uccidendo 5 persone.Ad agosto sospetti jihadisti uccisero 13 persone inclusi cinque dipendenti dell'Onu in un hotel di Sevare, nel centro del Mali.

Nel 2013 la Francia ha aiutato il Mali, ottenendo una «vittoria», i «terroristi lo sanno per questo ci considerano nemici», ha detto proprio oggi il presidente francese Francois Hollande, spiegando che «i terroristi nel 2012 si sono accaniti contro la cultura del Mali, hanno distrutto i simboli della cultura, imposto divieti, le donne sono state sottomesse, gli uomini umiliati, la Francia ha dovuto prendersi le sue responsabilità e portare avanti azioni importanti».(Il Messaggero)