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7 modi per rendersi insopportabili su Facebook

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Il ricordo è vivido. Capodanno 2013. Mi sto godendo il pomeriggio quando apro la posta elettronica e vedo che un'amica mi ha inoltrato dal suo Newsfeed uno status di Facebook che lei definisce particolarmente odioso, scritto da un...

redazionecittaceleste

Il ricordo è vivido. Capodanno 2013. Mi sto godendo il pomeriggio quando apro la posta elettronica e vedo che un'amica mi ha inoltrato dal suo Newsfeed uno status di Facebook che lei definisce particolarmente odioso, scritto da un tizio che chiameremo Daniel. Recita: il 2012 è stato un anno grandioooso per me. Ho lasciato un lavoro fantastico alla NBC per tornare a Chicago. Ho iniziato a frequentare il mio angelo, Jamie Holland. Ho cominciato a praticare yoga (grazie Jake Fisher & Jonah Perlstein!). Ho scritto un album con Matthew Johannson. Ho scritto un altro album di cui sono orgoglioso. Ho collaborato con Owen Wilson e ho lavorato con Will Ferrell a un progetto straordinario. Ho discusso di Barack Obama con David Gregory. Ho ballato. Sono entrato in una squadra di kickball. Ho vinto un paio di premi. Ho aiutato mia sorella a pianificare le sue vacanze estive. Ho nuotato parecchio. Ho giocato un po' a golf. Ho pianto più di quanto crediate. Ho letto "Il mondo second Garp". Ho visto "Apocolypse Now".

 

Per esaminare un po' più a fondo il concetto, cominciamo ad analizzare le caratteristiche distintive degli status che non sono molesti.Per non essere molesto, uno status di Facebook deve essere una di queste due cose:

1) Interessante / Informativo

2) Divertente / Spiritoso / Piacevole

Sapete perché in questi casi non è molesto? Perché le cose che rientrano in queste due categorie offrono qualcosa a me, il lettore. Migliorano un po' la mia giornata.

A livello ottimale, gli status interessanti dovrebbero essere stimolanti e originali (o offrire un rimando a qualcosa che lo è) e quelli divertenti dovrebbero essere spassosi. Ma mi accontenterei di qualcosa che sia mediamente spiritoso; almeno sarebbe innocuo.

Sull'altro versante, uno status molesto normalmente è viziato da una o più di queste cinque motivazioni:

1) Costruzione dell'immagine. L'autore vuole plasmare l'idea che le persone hanno di lui.

2) Narcisismo. Tutto ciò che conta sono i pensieri, le opinioni e la filosofia di vita dell'autore. L'autore ritiene che la sua persona e la sua vita siano interessanti di per sé.

3) Bisogno d'attenzione. L'autore vuole attenzione.

4) Induzione all'invidia. L'autore vuole che gli altri siano invidiosi di lui o della sua vita.

5) Solitudine. L'autore si sente solo e cerca conforto in Facebook. Questa è la meno odiosa delle cinque motivazioni, ma vedere una persona che riversa la sua solitudine in Facebook mi rattrista, come rattrista chiunque. Sostanzialmente quella persona non fa altro che diffondere la sua tristezza, il che è decisamente sgradevole, perciò la motivazione rientra nella lista.

Facebook è infestato da queste cinque motivazioni: a parte qualche santo individuo, la maggior parte delle persone che conosco, incluso me, si macchiano saltuariamente di questi assurdi comportamenti. È un'epidemia. Per chiarire quali sono i tipi di molestie più comuni:

7 modi per rendersi insopportabili su Facebook:

1) Vanteria

La vanteria è l'ingrediente principale dei comportamenti inopportuni in Facebook, tanto che dev'essere suddiviso in tre sottosezioni:

1a) La vanteria del tipo "Ho una vita meravigliosa"

Descrizione: Un post che fa sembrare favolosa la tua vita, sia a un macrolivello (hai ottenuto il lavoro dei tuoi sogni, ti sei laureato, adori il tuo nuovo appartamento) o a un microlivello (stai partendo per un viaggio da sogno, ti si prospetta un fine settimana fantastico, hai in programma una bella serata con gli amici, sei reduce da una giornata grandiosa).

Esempi:

Indovinate chi ha appena ottenuto la borsa di studio!!! Hawaii!

Panino nel parcheggio, partita dei Giants, serata con Dave, Matt, Paul e Andy. Adoro il sabato!

Motivazioni principali del post: Costruzione dell'immagine (Ho successo; sono felice; ho una vita sociale molto intensa); Induzione all'invidia.

Quindi, nel migliore dei casi, sei semplicemente entusiasta della tua vita e hai bisogno di dirlo a tutti; nel peggiore dei casi speri di indurre gli altri a deprecare la propria vita e invidiare la tua. Nella via di mezzo, la formulazione delle tue parole è studiata e rientra in una smaccata campagna egotistica per indurre gli altri a vederti in un certo modo.

Concedendoti il beneficio del dubbio, ammettiamo che tu sia semplicemente entusiasta e abbia bisogno di sbandierarlo. Anche in questo caso, le uniche persone a cui potresti esprimere la tua soddisfazione in modo inoffensivo sono gli amici intimi, i familiari e altre figure importanti; e per questo esistono le e-mail, i messaggi, le telefonate e le conversazioni dal vivo.

Il tuo minuto di autocompiacimento è profondamente molesto per le persone che non ti sono poi così vicine, che sono la stragrande maggioranza di quelle che hanno accesso al tuo status.

1b) La vanteria dissimulata

Descrizione: È simile alla vanteria smaccata di cui sopra ma è leggermente più sottile. Include , vanteria indiretta, vanteria mascherata da lamentela, eccetera.

Esempi:

A quanto pare ora danno il PhD a ciarlatani e alcolizzati. In che tempi viviamo!Quest'estate starò un po' in giro; se qualcuno cerca un appartamento in subaffitto a Soho per luglio e agosto...

Mentre camminavo per tornare a casa, mi hanno fischiato dietro due volte, due macchine mi hanno suonato il clacson e un automobilista ha quasi causato un incidente perché ha rallentato per guardarmi. A volte arrivo proprio a detestarli, gli uomini.

Motivazioni principali del post: Costruzione dell'immagine; Induzione all'invidia.

Da un lato queste persone hanno un livello di consapevolezza che li induce perlomeno a camuffare la vanteria dietro qualcosa. Dall'altro, hanno esattamente le stesse motivazioni dei vanagloriosi più sfacciati, e leggendo questi esempi il primo gruppo risulta quasi simpatico al confronto.

1c) La vanteria del tipo "Ho una relazione fantastica"

Descrizione: Una declamazione pubblica dei sentimenti estremamente positivi che provi per la persona in questione o un aneddoto che esprime la perfezione del vostro rapporto.

Esempi:Un viaggio a sorpresa nel Vermont per due notti in baita. Posso dire solo caspita, che fidanzato meraviglioso!

Grazie, Rachel, per avermi regalato l'anno più bello della mia vita.Entusiasta della domenica di pioggia a base di pizza, giochi e film con mia moglie.Motivazioni principali del post: Costruzione dell'immagine (Per vostra informazione, ho un fidanzato; ho una relazione fantastica); Induzione all'invidia.

In questo caso, la costruzione dell'immagine e l'induzione all'invidia sono motivazioni evidenti. L'unico intento meno deprecabile potrebbe essere la volontà di rafforzare la relazione mostrando l'intensità dei tuoi sentimenti in modo più eloquente, invece di limitarti a comunicarli in privato. Ma davvero? Vuoi trascinare ottocento persone in queste smancerie perché non trovi un modo più creativo per superare i tuoi limiti nell'esprimerti?

L'unica alternativa divertente si verifica quando a postare è un tizio che deve farsi perdonare per qualcosa, oppure se il fidanzato dell'amica della sua fidanzata a un certo punto se n'è uscito con qualche smanceria del genere, e da quando è successo la sua fidanzata è pazza di quel tipo al 10 per cento, così lui deve ingoiare il boccone amaro e fare altrettanto.

La verità è che non ci sono scusanti per questo comportamento, perché se senti il bisogno di tappezzare Facebook con la tua relazione, hai a disposizione un sacco di modi socialmente accettabili per farlo: puoi sbizzarrirti con le fotografie di coppia sul vostro profilo, puoi goderti tre diversi momenti di espressione di gradimento e tripudio quando cambi il tuo status indicando "in una relazione", poi "fidanzato" e poi "sposato".

2) La rivelazione criptica

Cos'è che ha dieci dita delle mani, dieci dita dei piedi, e ama l'attenzioneDescrizione: Un post che rivela che nella tua vita sta accadendo qualcosa di positivo o negativo senza chiarire alcun dettaglio.

Esempi:

Basta. Ho CHIUSO con i ragazzi. Oggi potrebbe essere una giornata grandiosaaaa... Momenti come questo danno un senso a tutti gli sforzi e a tutta la sofferenzai. Uhhhhhhhhh

Motivazioni principali del post: Bisogno d'attenzione.

La cosa divertente in questi casi è leggere gli inevitabili commenti e poi osservare il modo in cui l'autore risponde, sempre che risponda. Questo processo inserisce l'autore in una di queste quattro sottocategorie:• La celebrità: L'autore rimane in silenzio, trattando i commentatori come fossero fans scalmanati.

• La fidanzata isterica di ottocento persone: Nei suoi commenti l'autore spiega tutto per filo e per segno, il che significa che voleva parlarne pubblicamente, ma non voleva solo parlarne: voleva che gli altri gli chiedessero di farlo.

• Il protagonista tormentato: È qualcosa di terribile. L'autore risponde ma mantiene il mistero; è una cosa che lo rende infelice ma "non se la sente di parlarne".

• La principessina adorata da tutti: È qualcosa di inebriante. L'autore risponde ma mantiene il mistero; è una cosa meravigliosa, non può "dire nulla adesso ma lo scoprirete presto!". Ora sì che sarete galvanizzati mentre aspettate la grande notizia con il fiato sospeso! L'autore è un caso speciale perché amalgama Narcisismo, Induzione alla gelosia e Costruzione dell'immagine. Bella persona da avere come amico!

3) L'aggiornamento letterale

Devo ricordarmi di dire a tutti di questa banana. Descrizione: Il letterale aggiornamento su ogni banale attività.

Esempi:

Vado in palestra, poi al corso. Torta di mele! Finalmente ho finito la presentazione!

Motivazioni principali del post: Solitudine; Narcisismo; Convinzione che aggiornare lo status significhi letteralmente aggiornare tutti sulle proprie attività.Vorrei presentare questo grafico:

Finalmente ho finito la presentazione! Bene... e quindi? Cosa ti aspetti in questa sede? Sterili congratulazioni da un gruppo di persone che non sono emotivamente coinvolte nella tua impresa? Aver finito la presentazione rientra nella zona verde del grafico qui sopra, oppure, se ci hai lavorato per due mesi, potrebbe spostarsi verso i margini della zona arancione. Per più del 90 per cento delle persone che leggeranno il tuo status, non si avvicina neanche alla zona rossa, che è l'unica parte verso cui nutrono qualche interesse.

Vado in palestra, poi al corso. Ah, davvero passi così la serata? Ma a chi lo stai dicendo esattamente? Voglio approfondire la questione. A un certo punto, tra l'uscita dal lavoro e l'arrivo in palestra, hai avvertito l'impulso di tirare fuori il telefono e digitare questo status. Dopodiché hai messo via il telefono. Dimmi che beneficio ne hai tratto.

Stiamo parlando di una zona assolutamente blu, il che significa che persino tua madre se ne infischia. Parecchi status molesti sono lontani anni luce dalla zona rossa; sono utili solo all'autore, ed è questo il motivo per cui vengono scritti.

Eppure, informare tutti delle tue attività quotidiane non aiuta granché a plasmare la tua immagine e non suscita alcuna invidia, perciò sembra proprio che la motivazione sia la cugina triste del Bisogno di attenzione: la Solitudine. Suppongo sia apprezzabile che Facebook dia a una persona sola la possibilità di raccontare la sua giornata a qualcuno, e questi status non sarebbero nella lista delle molestie se non avessero l'effetto collaterale di ricordare a tutti che la vita è priva di senso e che tutti, prima o poi, dovremo morire. L'altra motivazione possibile è una grave forma di narcisismo, come se in qualche modo, solo perché sei tu, anche i minimi dettagli della tua vita fossero interessanti per gli altri. Un aspetto particolare della vita delle grandi celebrità è che gli altri sono ossessionati da tutto ciò che fanno, persino da ciò che rientra nella zona blu. Tu non sei una grande celebrità e dunque non hai questo problema, te lo garantisco.

4) Il messaggio privato inspiegabilmente espresso in pubblico

Descrizione: Il post pubblico di un messaggio privato che non c'è motivo di rendere pubblico. Esempi:

Mi manchi! Quando ci vediamo? Che bel fine settimana con Julie Epstein e Emily Rothchild. Adoro le mie ragazze!Ti ricordi quella volta che...?

Motivazioni principali del post: Costruzione dell'immagine; Induzione all'invidia; Narcisismo; Hai più di ottant'anni e non capisci la differenza tra un post pubblico e un messaggio privato.

Lasciando stare la nonna, non c'è mai un motivo valido per farlo. "Valido" è la parola chiave. I motivi deprecabili sono parecchi. Eccoli:

- Per farti bello agli occhi degli altri e dare l'impressione di avere una vita sociale intensa e inebriante

- Per mostrare a tutti che tu e il tuo destinatario siete amiconi

- Per suscitare invidia negli altri o farli sentire degli sfigati

- Perché ti comporti come se fossi al liceo e pensi di essere uno dei ganzi della scuola, quindi ogni aspetto della tua vita sociale è importante per tutti

- L'unica possibilità che mi piace è se il messaggio mira a suscitare invidia o gelosia in una persona specifica che probabilmente lo leggerà, e che può essere una vecchia fiamma o un contatto che i due interlocutori detestano. Questo tipo di malizia è così estremo che supera ogni confine e diventa sbalorditivo.

5) Il discorso per la premiazione agli Oscar che salta fuori dal nulla

Descrizione: Un'effusione d'amore per nessun motivo evidente, diretta a nessuna persona in particolare.

Esempio: Volevo solo dire quanto sono grata per avere tutti voi nella mia vita. Il vostro sostegno è tutto per me e senza di voi non sarei riuscita a fare quasi nulla di tutto quel che ho fatto quest'anno.

Motivazioni principali del post: Bisogno d'attenzione.

Mi rifiuto di credere che senti veramente un'esplosione d'amore per tutti i tuoi 800 contatti in Facebook. E se all'improvviso avvertissi un'ondata d'affetto per i tuoi migliori amici e la tua famiglia, davvero lo esprimeresti con uno status pubblico? Non contatteresti quelle poche persone via mail, o con un messaggio molto più personale e sincero? Non è rilevante, perché non è questo il caso che ci riguarda.

Il caso che ci riguarda si riduce sostanzialmente a questo: "Ehi, voi tutti! Sono qui! Abbracciatemi!". Sai che l'inevitabile risposta a questi status, chiunque tu sia, saranno decine e decine di abbracci e strizzate di braccia virtuali. E questo non rivela forse un tuo bisogno? Non stai esprimendo amore quando scrivi questo post: stai esprimendo il bisogno di sentirti amato.

L'unica circostanza in cui una cosa del genere è accettabile è quando rientra in un grande abbraccio collettivo, come a Natale o nel giorno del Ringraziamento. Se apri Facebook a Natale, sarai sommerso da una valanga di Discorsi per la premiazione agli Oscar che saltano fuori dal nulla. (Io li eviterei anche in queste circostanze, nel caso in cui te lo stia chiedendo).

6) L'opinione incredibilmente ovvia

 

 

Il sole splende

Descrizione: Un post che, in occasione di un grande evento, riecheggia l'opinione che abbiamo già sentito un migliaio di volte.

Esempi:

Sono solidale con gli egiziani che lottano per il loro diritto alla libertà. Tutti hanno diritto alla libertà e prego che riescano a ottenerla.

I miei pensieri e le mie preghiere vanno alle famiglie di Newtown colpite da questa indicibile tragedia. Non ho parole per esprimere il mio dolore per chi ha perso un figlio.

Obama mi ha un po' deluso nel primo mandato, ma sono contento che sia stato rieletto e nutro molte speranze su ciò che potrò fare nel secondo mandato.

Motivazioni principali del post: Narcisismo; Costruzione dell'immagine (sono il tipo di persona che ha questa particolare opinione o reazione; sono in gamba e riesco a dire cose da adulto).

Questi post sono molesti perché A) non stai dicendo niente che sia minimamente originale o interessante su un evento che ha già inondato l'etere attraverso i media, dov'è stato analizzato da ogni angolazione possibile; e B) stai trasformando un evento immane, e spesso tragico, in qualcosa che ti assegna una parte da protagonista.

La tristezza che avverti per il massacro di quei bambini non è una tessera fondamentale in questo mosaico, e non c'è bisogno di descrivere a tutti come appaiono i fatti attraverso le tue lenti, specialmente se le tue lenti sono semplici pezzi di vetro trasparente; se volessi avere un contorno di narcisismo alla tragedia, mi basterebbe leggere i tweet delle celebrità riguardo all'evento.

7) Il passo verso l'illuminazione

Descrizione: Una perla di saggezza non richiesta.

Esempi:

"La pace viene da dentro. Non cercarla fuori." ~Buddha

"Confida nell'Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti al tuo intendimento; riconoscilo in tutte le tue vie, ed Egli raddrizzerà i tuoi sentieri." ~Proverbi 3:5-6

Non capisco tutto questo parlare dell'anno nuovo e le persone che affermano di voler cambiare nell'anno nuovo. Se vuoi migliorarti non importa che giorno dell'anno sia. Io? Domani sarò la stessa persona che sono oggi.

Motivazioni principali del post: Costruzione dell'immagine; Narcisismo.

Da dove cominciamo?

Prima di tutto, chiariamo che i post della categoria Il passo verso l'illuminazione non si tingono di umiltà per il solo fatto che citano le parole di qualcun altro; il messaggio chiaramente paternalistico è sempre "Ah, salve a tutti amici di Facebook. Io sono uno che conosce i segreti della vita. Lasciate che ve li insegni così anche voi potrete raggiungere l'illuminazione."

In secondo luogo, sai come potresti davvero ispirare le persone? Realizzando qualcosa di incredibile e lasciando che la tua impresa sia un esempio e una fonte di ispirazione per gli altri. Per infondere ispirazione solo a parole dovresti essere un grande oratore che ha qualcosa di veramente originale da dire; ed entrambi sappiamo che non è questo il tuo caso. Perciò, considerarti un ispiratore per il solo fatto che posti citazioni trite e ritrite, beh, è smaccatamente narcisistico. Presumi di essere fonte di ispirazione solo perché sei tu.

Terzo, analizziamo il vero motivo che ti spinge a scrivere questi status: la Costruzione dell'immagine. Vuoi che gli altri vedano quanto sei illuminato e ammirino il tuo percorso spirituale.

* * *

Il post del nostro amico Daniel è una vera prodezza: con un unico paragrafo è riuscito a sconvolgermi e a fondere le caratteristiche di quasi tutte le categorie moleste e le motivazioni analizzate qui sopra. Ma il fatto è che, se andavi a guardare sotto il suo post, trovavi solo un paio di mi piace e qualche commento amichevole. Ed è per questo che i comportamenti insopportabili non spariranno mai da Facebook: non esiste un comando "non mi piace" o "occhi al cielo" o "dito medio alzato" su facebook, e non sta bene mettersi lì a questionare sotto uno status. Perciò gli status molesti ricevono soltanto incoraggiamenti, e gli autori restano ignari del fatto che stanno danneggiando la qualità della vita di tutti. Il punto principale è che le caratteristiche degli status molesti sono normalissime qualità umane; tutti hanno bisogno di vantarsi ogni tanto, tutti hanno momenti di debolezza in cui hanno un particolare bisogno d'attenzione e si sentono soli, e tutti hanno tratti caratteriali decisamente sgradevoli che prima o poi affiorano. Ed è qui che intervengono le persone che ti vogliono bene. Il fatto è che Daniel, come la maggior parte degli altri, non ha capito che, tra i suoi 800 amici in Facebook, solo dieci o quindici gli vogliono bene. Per una persona particolarmente amabile, magari saranno trenta. Tra l'1 e il 4 per cento. Ciò significa che il 96-99 per cento dei tuoi amici in Facebook NON TI VUOLE BENE. Alle persone che non ti vogliono bene non interessa granché della tua giornata o della tua vita, probabilmente non visitano spesso la tua pagina e di certo non vogliono avere nulla a che fare con gli aspetti peggiori del tuo carattere. E lo spettacolo di te che agisci in base ai tuoi bisogni emotivi o egotistici non dovrebbe apparire sullo schermo del loro computer: dovresti assolutamente evitare di farglielo vedere.  Bene, adesso devo andare. Palestra, poi cena, poi casa, poi letto.huffingtonpost.it