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L’offerta dell’Anzhi, il lungo infortunio: ma El Shaarawy ha detto no: vuole tornare

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Si è chiuso-fortunatamente-il 2013 di Stephan El Shaarawy: anno dispari in tutti i sensi per lui, abituato a sorridere sportivamente parlando molto di più nelle stagioni pari, almeno questo dice la sua storia recente. Già,...

redazionecittaceleste

Si è chiuso-fortunatamente-il 2013 di Stephan El Shaarawy: anno dispari in tutti i sensi per lui, abituato a sorridere sportivamente parlando molto di più nelle stagioni pari, almeno questo dice la sua storia recente. Già, perché il giovane attaccante rossonero ha appena 21 anni, e tutti si augurano che la sfortuna che lo ha ripetutamente colpito, lo abbandoni al più presto, visto che il Milan ha veramente bisogno di un suo rientro.

L’amuleto che potrebbe scacciare la malasorte è una placca metallica, quella che è stata innestata nel suo piede nella recente operazione chirurgica, quella che terrà saldate tra loro le piccole ossa fratturate che ancora infastidivano la corsa e il calcio del giovane campione. Ancora il piede non può essere appoggiato a terra, e El Shaarawy sta seguendo terapie per la gamba a casa, non potendo recarsi a Milanello.

Fine Marzo, se tutto andrà bene, potrebbe essere il periodo giusto per una nuova primavera anche sportiva di questo cuore rossonero. La nuova terapia conservativa che era stata proposta, aveva la stessa durata dei tempi di recupero dell’operazione, senza garantirne il risultato, e quindi si è deciso dopo un consulto medico con un grande specialista per questa placca, che forse accompagnerà Stephan per sempre.

Il ragazzo ha voglia di tornare in campo, per riconquistare il Milan e la Nazionale, nonostante le difficoltà lo abbiano segnato e forse fatto maturare. Il nuovo modulo 4-2-3-1 di mister Seedorf sembra disegnato per lui, che ama la posizione di esterno sinistro. I Mondiali in Brasile sono un sogno per lui, così come per i compagni azzurri.

È importante ricordare che El Shaarawy ha segnato 16 reti tutte concentrate nella prima parte della scorsa stagione, tantissime per una seconda punta sostanzialmente all’esordio da titolare in serie A a 20 anni. Il tempo è dalla parte del giovane faraone rossonero, che desidera consacrarsi con la maglia della sua squadra del cuore, quella dell’idolo da bambino Kakà. Per restare al Milan El Shaarawy ha detto no a un’offerta sontuosa dei russi dell’Anzhi in estate, oltre che alle lusinghe di vari club inglesi.

I pettegolezzi sulla vita privata e sulle fidanzate contano poco: alla sua età, ma anche dopo, nessuno disdegna la compagnia di una bella ragazza. Ma il Milan farà bene a tenersi stretto questo ragazzo, che non pretende la luna, non esce fuori dalle righe: El Shaarawy vuole solo stare bene e tornare a giocare e segnare nel suo Milan ancora tanti anni…e i tifosi lo aspettano volentieri. (Ilveromilanista.it)