La profezia di Mino Raiola, che 20 giorni fa, ospite in Gazzetta, nella sua squadra ideale aveva messo un portierino di 15 anni, comincia lentamente ad avverarsi: domenica Gianluigi Donnarumma entrerà a San Siro e si accomoderà in panchina accanto a Filippo Inzaghi. Che non lo ha mai avuto a disposizione, in Primavera: lo scorso anno giocava nei Giovanissimi, tempi da 35’, avversari bambini, squadre di Lega Pro nel girone, un altro mondo. Quest’anno la maggior parte dei coetanei gioca negli Allievi Regionali, i più bravi sotto età nei Nazionali, nel campionato Primavera lui e basta: Gianluca Scamacca, classe ’99 come lui, la categoria giovanile più importante non l’aveva mai vista, quando ha lasciato la Roma per il Psv. Poi però, quando i due si sono trovati di fronte, nella gara inaugurale del Viareggio, l’ex romanista ha tolto palla al portiere del Milan, e ha mandato in rete un compagno a porta vuota.
DERBY DI MERCATO — Un errore vistoso, ma che non ha minimamente intaccato la stima di Brocchi, che lo ha lanciato, e della società, che un anno e mezzo fa dovette superare la concorrenza dell’Inter, che aveva provato a prenderlo dal Club Napoli. “Dovevo andare da loro – spiega il ragazzo – mi avevano cercato anche Juve e Fiorentina, ma la scelta l’ho fatta io, perché sono sempre stato tifoso milanista, pur essendo di Pompei”. Quando Gianluigi aveva 6 anni il fratello maggiore Antonio andò a Milanello per fare Allievi e Primavera, ora è del Genoa, e gioca col Bari: anni dopo il club rossonero ha contattato di nuovo la famiglia, trovando porte spalancante. Oggi avrebbe dovuto giocare Italia-Austria Under 17, trattandosi di un’amichevole il Milan è riuscito a fargliela saltare, provvedendo anche alla deroga: mercoledì prossimo farà 16 anni, domenica per andare in panchina serve un certificato medico che garantisca che a 15 anni sia già pronto per scontrarsi con avversari adulti. Una formalità, per uno col suo fisico: il pupillo di Raiola è già alto 1.97. (Gazzetta.it)
- Login o Registrazione