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ESCLUSIVA – Delio Rossi: “Il calcio non può venire prima delle vite umane”

Delio Rossi, ex allenatore della Lazio.

Ai microfoni di Cittaceleste è intervenuto - in esclusiva - Delio Rossi, ex mister biancoceleste.

redazionecittaceleste

ROMA - Ai microfoni di Cittaceleste è intervenuto - in esclusiva - Delio Rossi, ex mister biancoceleste. Con l'allenatore romagnolo, che ringraziamo per il tempo che ci ha gentilmente dedicato, affrontiamo vari argomenti tra cui la possibilità di ripartire con il campionato.

In Germania stanno ripartendo con gli allenamenti. Pensi che in Italia sia fattibile?

E' un palliativo, non ci sono le condizioni attualmente. Io ricomincerei quando non c'è pericolo per nessuno. Allenarsi così, con le distanze di sicurezza, le mascherine, a gruppi da 4.. non la vedo fattibile.

Il campionato finirà in qualche modo. Cosa ne pensa?

Non è importante quando si ripartirà, è giusto però finirlo. Il Calcio non può essere al di sopra della vita umana. Quando non ci saranno più problemi per nessuno, nella sua totalità: giocatori, staff, steward, fotografi, famiglie dei giocatori, giornalisti, allora ci saranno le condizioni per ripartire. Non ci sono sono crismi positivi per partire, se sarà a novembre, si finirà a novembre. Non importa quando. Giusto terminarlo, ma non così.

Di quanto tempo ha bisogno un giocatore per tornare in condizione?

E' cambiata la metodologia di allenamento.  Sono atleti, sono dei professionisti e vengono seguiti da professionisti. Non c'è bisogno di una preparazione assurda. Un ventina di giorni e sono pronti, certo, non sarà non è ottimale ma sanno cosa fare.

Questa sosta condizionerà il campionato e l'esito finale?

Probabilmente un po' sì, è normale. Mi auguro che la Lazio continui questo trend. Anche se sarà ferma 4-5 mesi.

Bianconeri ancora favoriti?

Penso che la Juventus fosse la favorita sulla carta. Se non dovesse vincerlo, lo ha perso lei.