LAZIO BARZELLETTA D’ITALIA – Domani possibile contestazione ad Auronzo. E Lotito prepara la “scusa”: “Astori non valeva sette milioni”

di ALBERTO ABBATE

ROMA - Lazio barzelletta d'Italia. Dalle Alpi alla Piramide di Roma (Testaccio giallorossa) ormai è uno sfottò: "Vado alla Lazio", ride Vidal. Pinilla prende in giro Tare sul blitz a Sappada: "Ma ci lasci dormire?". Almeno Lotito una promessa l'ha mantenuta: "Sarà una stagione esilarante", giurava in un comunicato. A proposito: ieri sera il presidente biancoceleste bocciava una nota, redatta dall'ufficio stampa della guru Macchioni, in cui se la prendeva col presidente Giulini per il fallimento dell'affare Astori. Oggi però è attesa la sua giustificazione, dopo 48 ore di silenzio, mica di vergogna: "La Lazio non ha voluto spendere 7 milioni perché Astori non li valeva". Peccato che la Roma lo ha acquistato in prestito con diritto di riscatto...

CONTESTAZIONE DOMANI AD AURONZO - Non si placa la rabbia del popolo biancoceleste, imbrattata villa San Sebastiano. Compaiono ovunque scritte "Liberiamo la Lazio". E la tifoseria si sta organizzando anche per nuove forme di protesta. Domani ad Auronzo potrebbe esserci una maxi-contestazione, questi sono i rumors che girano a Roma: la Nord e seguaci sarebbero in viaggio verso le Dolomiti. Domani alle 10, e poi nel pomeriggio alle 17, ci saranno 2 amichevoli contro Asiago e Perugia. Le grida dei giocatori saranno coperte dagli urli contro la società.

Cittaceleste.it