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Reja VS Conte: due scuole a confronto

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ROMA - Il cambio di allenatore alla Lazio sembra aver fatto bene. Il gioco latita ancora ma i risultati parlano chiaro: quattro partite giocate hanno portato tre vittorie e un pareggio. Un resoconto più che positivo tenendo conto del...

redazionecittaceleste

ROMA - Il cambio di allenatore alla Lazio sembra aver fatto bene. Il gioco latita ancora ma i risultati parlano chiaro: quattro partite giocate hanno portato tre vittorie e un pareggio. Un resoconto più che positivo tenendo conto del cammino dei bianco-celesti prima che Edy Reja tornasse sulla panchina laziale. Il goriziano, tra tutti i candidati, è sicuramente la persona con una miglior conoscenza del gruppo, dell'ambiente e della società. Stasera l'ostacolo da superare è il più duro che la Serie A possa porre davanti al cammino della Lazio. La Juventus di Antonio Conte è una squadra che sta macinando record su record, accumulando punti e vittorie. Sfida tra le più difficili stasera all'Olimpico, insomma, e sfida tra le più entusiasmanti, interessanti e perché no, romantiche, quella che si verificherà tra le due panchine. 

 

Edoardo Reja, l'allenatore più anziano del campionato, affronterà Antonio Conte, il giovane vincente capace di arrivare lì dove nessuno era riuscito ad arrivare. Non solo l'età divide i due sfidanti ma anche le loro idee di calcio: due scuole a confronto, moduli, schemi e strategie agli antipodi. Uno, il laziale, più difensivista e amante del gioco d'attesa. L'altro, lo juventino, più sfrontato e spinto all'attacco, con l'unico intento di dominare l'avversario dal fischio d'inizio a quello finale. Il tecnico biancoceleste sta studiando il match da giorni. Farà affidamento alla sua decennale esperienza, alla sua grandissima conoscenza di questo sport. Ha iniziato ad allenare nel 1979, quando il suo avversario aveva solamente 10 anni. Il giorno il cui Conte è diventato un calciatore professionista - con il Lecce all'età di 16 anni - Reja era alla sua sesta panchina e poteva contare già su una discreta esperienza. Non sarà facile per la Lazio e il suo allenatore affrontare e uscire indenni da una partita contro questa Juventus. Le ultime due sfide fanno chiarezza sul bilanciamento delle forze. Otto gol subiti dalla squadra capitolina contro un solo gol messo a segno contro la corazzata torinese. Numeri che non fanno certo stare tranquillo il tecnico bianconero. Non sottovaluta la Lazio Antonio Conte. Ricorda bene che nemmeno un anno fa, questa squadra, con difficoltà anche maggiori a quelle odierne, su questo campo lo ha buttato fuori dalla Coppa Italia. Non commetterà lo stesso errore fatto contro la Roma, solo pochi giorni fa. Il Campionato ha un'importanza maggiore per la Juventus, è il primo obiettivo. In campo questa sera scenderanno i titolari, tutti – tranne Chiellini che è squalificato. Non si può permettere di fare passi falsi. A pensarci bene la sfida di stasera potrebbe rivelarsi un trampolino di lancio per tutti e due gli allenatori. Un nuovo punto di partenza verso quel traguardo che ogni giorno sembra più vicino.

Riccardo Focolari

Cittaceleste.it