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Finalmente Keita. La Lazio riabbraccia il figliol prodigo

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ROMA - Keita punto e a capo. La stagione del predestinato comincia oggi. Contro la Juve, la prima della classe, e in uno stadio finalmente pieno (oltre 50 mila spettatori). La cornice giusta per uno nato per pensare in grande. Keita punto e a...

redazionecittaceleste

ROMA - Keita punto e a capo. La stagione del predestinato comincia oggi. Contro la Juve, la prima della classe, e in uno stadio finalmente pieno (oltre 50 mila spettatori). La cornice giusta per uno nato per pensare in grande. Keita punto e a capo. Perché la sua seconda annata con i grandi è stata finora tutta da dimenticare. Una falsa partenza determinata da qualche incomprensione tattica con l’allenatore, ma anche da qualche indolenza di troppo. Situazioni che avevano relegato Keita in panchina. Poi, a completare l’opera, è arrivato prima l’infortunio in allenamento (stiramento al polpaccio) che lo ha tenuto fermo ai box per un mese e poi quel terribile incidente per fortuna senza conseguenze, a parte una Lamborghini completamente distrutta.

 

LA RIPARTENZA - Ora il periodo buio è alle spalle. L’incidente dimenticato, l’infortunio pure. Per le lacune tecnico-tattiche sarà il campo a dare il verdetto. Ma le condizioni perché Keita torni quello dell’anno scorso ci sono tutte. Il tecnico Pioli, sempre attento a cogliere i segnali che arrivano dagli allenamenti, ha deciso di gettarlo subito nella mischia. È tornato a lavorare solo da una settimana, ma ha mostrato una voglia e una concentrazione che – prima dell’infortunio – parevano smarrite. E così lo spagnolo sarà stasera la grande novità biancoceleste. Venti anni fa, in un Lazio-Juve finito 3-4, sbocciò in maniera definitiva il talento dell’allora giovane Del Piero. Che la storia si ripeta in questo Lazio-Juve con Keita? (Gazzetta dello Sport)

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