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Lotito incontra il sindaco di Salerno con uno sguardo alla Lazio

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L’aperitivo arriva, la firma non ancora. È ora di pranzo quando sull’uscio di Palazzo di Città sbucano Marco Mezzaroma e Claudio Lotito, in rigoroso ordine di comparsa, per provare a chiudere la pratica campo Volpe in...

redazionecittaceleste

L’aperitivo arriva, la firma non ancora. È ora di pranzo quando sull’uscio di Palazzo di Città sbucano Marco Mezzaroma e Claudio Lotito, in rigoroso ordine di comparsa, per provare a chiudere la pratica campo Volpe in vista dell’inaugurazione di sabato prossimo (18 gennaio). Erano attesi per le 12. Si scuseranno per il ritardo. «Il sindaco c’è?», chiede il “multi-presidente” mentre - tanto per cambiare - gli squilla il cellulare per aggiornamenti in tempo reale sul fronte Lazio. Lui risponde, e non vuole far cadere la linea. Così preferisce lasciare il socio e cognato in ascensore, salendo a piedi sino al secondo piano. Lì, nella sua stanza, l’aspetta il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. C’è anche il direttore degli impianti sportivi dell’amministrazione, Alfonso Sandolo. È l’una e mezzo circa quando si chiudono le porte. Che si (ri)apriranno qualche minuto dopo, per far entrare la dipendente del Bar Umberto, contattato per l’aperitivo. 

Crodino con ghiaccio e un po’ di stuzzichini per tutti, ché per il pranzo ci vorrà tempo. “Alla salute!”. E alla convenzione? «Non so se sarà una formalità», aveva sussurrato poco prima d’entrare in conclave Sandolo. «C’è ancora qualche dettaglio da limare», chiarirà poi a riunione conclusa.Alle 14.30, dopo un’ora di “chiacchierata”, tutti fuori in un clima d’allegria che quasi trae in inganno. Lotito fa il mattatore, De Luca sorride, Mezzaroma pure. Pensi che la questione sia archiviata. E invece non ancora. Sul tavolo ballano cifre, spazi, disponibilità. La Salernitana vorrebbe un utilizzo praticamente esclusivo dell’impianto, così da poter sfruttare il “nuovo” Volpe, con campo in erba sintetica d’ultima generazione, non solo per tutti gli allenamenti della prima squadra ma anche per l’attività del settore giovanile. Di contro il Comune sa di dover accontentare anche le esigenze d’altre realtà calcistiche cittadine. 

L’accordo è prossimo, comunque. Ne è convinto proprio Lotito: «Lasciate perdere la firma - dirà il patron al termine della sua lunga giornata all’ombra del Castello d’Arechi -. Abbiamo verificato lo stato dell’arte. Presto avremo finalmente un impianto che eliminerà un ulteriore alibi, evitando il girovagare in tutta la provincia per gli allenamenti». Del resto, l’intesa tra la proprietà granata e De Luca è (e resta) ferma e forte. Entro il 18 gennaio (quindi nella settimana ch’è alle porte), probabilmente, arriverà anche la firma. Stavolta senza aperitivo... 

(fonte:resport.it)

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