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ESCLUSIVA CITTACELESTE FM – Fascetti: “Prova pessima contro il Chievo”

FASCETTI
Eugenio Fascetti parla del momento della Lazio a Cittaceleste FM

redazionecittaceleste

ROMA – Ai microfoni di CITTACELESTE FM, in onda sugli 88,100 di Elle Radio dal lunedì al venerdì dalle ore 17,30 alle ore 19,30, è intervenuto Eugenio Fascetti, ex tecnico della Lazio: “Brutto inizio e gioca male. Considerando la qualificazione in Champions pensavo a una Lazio più brillante, è una Lazio anonima. Secondo me anche domenica è partita bene e poi non è andata più bene. La Juventus ha parecchi problemi, gli si sono fatti male i pezzi grossi. Ma la Juventus una scossa l'ha avuta, dopo i primi venti minuti male. Ma la Lazio a Verona ha fatto una prova pessima, la Lazio non è una squadra in questo momento. Il giocattolo si è rotto? No, ma si deve riprendere, considerando l'ambiente è un momento difficile. Ci si deve rinchiudere nello spogliattoio, non si può rovinare tutto. Fare blocco unico senza nessuna cosa contraria, parlarsi, dirsi. Queste situazioni nascono, ma poi spriscono. Meglio che si risolvano ora. Pioli? Io gli darei fiducia, passare da eroe a pirla ci vuole un attimo, ma non esageriamo. Il calcio moderno non mi piace, troppi pochi italiani. Si parla di catenaccio, ma ho visto l'Udinese a Torino, non hanno mai varcato la linea della difesa in 9 dietro la linea della palla. Si parlava di Trapattoni, aveva solo tre marcatori. Gli altri erano tutti giocatori di grandissima qualità, andatevi a vedere che faceva Scirea. Parli di catenaccio, ma oggi è una cosa pazzesca. Andate a vedere l'Inter di Herrera, c'erano anche le ripartenze. Rose troppo larghe, in 28 come si fa ad allenarli. Kishna,Keita, Felipe Anderson, sono tutti doppion,i come si fa allenarli”.

ALLEGRI - “Si parla di secondo anno, aspetterei a dare dei giudizi

MIHAJLOVIC - “E' un fautore della verità. Un centrocampo sbrindellato come quello del Milan non l'ho mai visto, contro l'Empoli si sono salvati con due prodezze dei loro centravanti e lui lo ha ammesso a fine partita”.

CONTE - “Calcioscommesse? Fammi un'altra domanda, non ne voglio parlare. E' una cosa troppo permissiva. Se uno ha commesso un fatto grave, se qualcuno ha venduto una partita a mio avviso non deve più giocare, va squalificato a vita. Ovviamente i fatti vanno appurati, ma non devono partecipare più a nessuna manifestazione sportiva”.