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MERCATO / Lazio, trattativa avviata per Douglas! – LE ULTIMISSIME

Douglas
Partita doppia: Lazio e Dnipro parlano del brasiliano

redazionecittaceleste

ROMA - Vediamo di cosa è capace, vediamo se può essere all’altezza oppure no. Gli occhi su di lui, su Douglas Silva Bacelar, sul difensore centrale brasiliano del Dnipro. E’ l’osservato speciale, è il prescelto, è l’obiettivo di gennaio, è l’avversario di stasera. Igli Tare vuole lui, l’ha individuato per sistemare la difesa groviera di Pioli. E’ l’uomo che - scrive il Corriere dello Sport - dovrebbe sostituire De Vrij, il condizionale è d’obbligo considerando il valore dell’olandese e le incognite di mercato. Douglas è sbarcato ieri a Roma, ha messo piede all’Olimpico alle 18. Ha svolto la rifinitura, ha vissuto una vigilia stranissima, vivrà una partita ancora più strana. L’Olimpico, la Lazio e Roma possono essere il suo futuro.

Il riscaldamento. Si sentirà osservato, avrà tanti occhi addosso: quelli di Lotito, di Tare e di Pioli, spettatori interessatissimi. E quelli dei tifosi (i pochi presenti stasera all’Olimpico), sono curiosi di vederlo all’opera. Douglas non vorrà sfigurare, sa di essere al centro delle idee e dei desideri laziali. Ieri s’è presentato allo stadio con nonchalance, indossando una pettorina verde, palleggiando durante il torello, facendo finta di niente. E’ alto 1,90, non passa inosservato per l’altezza, la struttura corporea colpisce, è normale che sia così. Fisicamente assomiglia a Ciani, ex che Mauricio e Gentiletti son riusciti a far rimpiangere. Douglas, nel Dnipro, è stimato, fa parte della colonia brasiliana: è formata da Anderson Pico, Danilo, Leo Matos, Matheus. Markevych, il tecnico del Dnipro, punterà su di lui, non ci rinuncerà anche se ultimamente (raccontano alcuni giornalisti ucraini) l’ha visto un po’ distratto. Sarà colpa della Lazio? Markevych sa che potrebbe perderlo a gennaio: «Decidono lui e il nostro presidente», ha detto ieri. Douglas sfiderà la Lazio per la seconda volta in due mesi, il primo incrocio s’è realizzato in Ucraina, nel match di andata, quella volta non sembrò così sicuro e veloce. Piedi discreti, bravo nel gioco aereo, ma è da rivalutare in marcatura, quando viene puntato. E’ nato a San Paolo, è cresciuto nel Vasco da Gama, ha 25 anni, il suo contratto scadrà nel 2017. Il Dnipro inizialmente lo valutava 10 milioni, secondo l’intermediario Malik Arutyunov gli ucraini adesso ne chiedono 6-7 per lasciarlo partire. Arutyunov ha il mandato per trattare Douglas in Turchia, lo vuole il Galatasaray. I turchi possono accontentare le richieste del giocatore e soprattutto del presidente del Dnipro, Kolomoyskyi. Lui finanzia un esercito e possiede la banca più ricca d’Ucraina. Non sarà facile per Lotito far colpo.

Il vertice. La presenza di Kolomoyskyi a Roma non è certa, in città sono sbarcati altri dirigenti del Dnipro. Nella serata di ieri, rispettando il protocollo stabilito dall’Uefa, è stata organizzata una cena, può esserci stato un primo contatto di mercato. C’è un appuntamento fissato per oggi, è previsto a pranzo. Si attendeva il match europeo per entrare in azione. La Lazio ha stanziato circa 4 milioni per centrare il rinforzo difensivo. Direte: sono pochi. E’ vero, ma considerando le abitudini invernali di Lotito c’è da stare allegri. Il nodo è economico, i vertici in corso devono servire per conoscere con precisione il prezzo fissato dal Dnipro, per provare ad abbassarlo o convincere gli ucraini a riconoscere un prestito oneroso con obbligo di riscatto. Igli Tare, con quattro milioni in tasca, sta provando a stringere, forse gli serve un miracolo. E’ il regista dell’operazione, ha scelto Douglas, lo voleva già in estate, pensa sia adatto alle esigenze di Pioli. Lo rivaluterà stasera, lo osserverà da vicino, la curiosità sarà di tutti. Lazio-Dnipro sarà la partita della riscossa e di Douglas Silva Bacelar. Un avversario, un uomo-mercato. Prima da battere, poi da acquistare.

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