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MERCATO LIVE – Keita al centro di tutto

Keita
Non succederà forse niente, ma sino a domani sera converrà tenere gli occhi aperti...

redazionecittaceleste

- CALCIOMERCATO/ KEITA/ ROMA - Il Bayer Leverkusen insiste, Lotito resiste, ci sono altre opzioni possibili. Keita resta al centro di tutto, perché Pioli non ha alternative in attacco a Djordjevic e Klose e perché un altro attaccante arriverebbe lunedì, nelle ultime ore trattative del mercato, soltanto se partisse lo spagnolo. Conviene cederlo ed a quali cifre? Ci si può rinforzare vendendo Keita e dopo aver fallito l’ingresso in Champions? Sono queste le riflessioni della Lazio - scrive il Corriere dello Sport - che ieri ha preso altro tempo per concentrarsi su una partita troppo importante da giocare questa sera al Bentegodi. Non c’è stata chiusura, ma soltanto un rinvio, anche se Lotito fa fatica a pensare di privarsi di uno dei suoi gioielli. Eppure i conti del bilancio non tornano, le richieste di altri club e dell’agente sono pressanti, le offerte sono interessanti e l’eliminazione con il Bayer Leverkusen è costata trenta milioni di mancati introiti a fronte dei 16-17 già investiti sugli acquisti di Milinkovic, Kishna e sul riscatto di Mauricio. Il gruppo delle pretendenti a Keita, intanto, si è allargato.

RILANCIO. Il tentativo più concreto lo ha portato avanti il Bayer Leverkusen. Il club tedesco ha telefonato a Formello. Venerdì i primi contatti con Tare e un’offerta iniziale di 12 milioni. «Con dodici prendete solo la gamba destra» avrebbe risposto il diesse albanese. «La sinistra vale meno della destra» la controreplica del dirigente del Bayer, non si trattava di Rudi Voeller ma di chi governa i conti economici delle “Aspirine”. La Lazio ha chiesto 22 milioni per mettersi seduta a tavolino e trattare la cessione del cartellino di Keita. Ieri il Bayer Leverkusen ha alzato l’offerta ed è arrivato a proporre 14 milioni. E’ una cifra ancora insufficiente per la società biancoceleste. I tedeschi difficilmente alzeranno ancora la posta, non è nella loro politica acquistare giocatori da 20 milioni, non vogliono superare certe cifre, perché poi rivendono a 30 e intendono guardagnarci come è successo nel caso di Son, appena ceduto al Tottenham. Il Bayer Leverkusen a luglio, prima ancora del sorteggio di Nyon, aveva offerto 8,5 milioni per il cartellino e uno stipendio di 1,2 milioni allo spagnolo, che alla Lazio prende la metà. Il doppio confronto in Champions ha convinto i tedeschi a insistere e moltiplicato gli interessi in Bundesliga. Nelle ultime ore non sono arrivate richieste ufficiali, ma un sondaggio lo hanno portato avanti il Wolfsburg (appena ceduto Perisic) e il Borussia Dortmund.

WATFORD E JUVE. A Keita pensa ancora il Genoa. Preziosi aveva proposto lo scambio con l’argentino Perotti. Lotito, nel caso in cui cedesse lo spagnolo, preferirebbe monetizzare. Si è informato Pozzo, patron dell’Udinese. Vorrebbe portare Keita al Watford ed è disposto a pagare bene per valorizzarlo in Premier. Resta l’ostacolo dello status da extracomunitario, ma nel club della periferia di Londra c’è la convinzione di poter ottenere il suo ingresso in Inghilterra. Pista da seguire, ovviamente se la Lazio si garantisse una punta in entrata. L’Inter si è ormai sistemata in attacco, potrebbe spuntare a sorpresa la Juve. Allegri sta dirottando verso il 4-3-3, Keita è sempre piaciuto e l’incasso garantito dalla cessione di Coman al Bayern Monaco metterebbe il club bianconero nella condizione di piazzare un altro colpo in attacco spendendo una quindicina di milioni. Si tratta, però, di una pista assai complicata da percorrere per i rapporti tra Agnelli e Lotito. L’imprenditore di Villa San Sebastiano non ha molta voglia di cedere Keita, lo farebbe solo per l’estero e con valutazioni intorno ai venti milioni di euro. Non succederà forse niente, ma sino a domani sera converrà tenere gli occhi aperti.

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