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DAL CAMPO – Lazio, le ultimissime: due bocciature. Anderson spedito in panchina insieme a Gentiletti

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Fuori Gentiletti, ecco Hoedt. Lulic al posto di Felipe

redazionecittaceleste

ROMA - Diversa, più solida, più concreta, senza registi difensivi e di centrocampo. Senza gerarchie, con Gentiletti e Felipe Anderson in panchina. Il brasiliano è in crisi, il ritorno al 4-2-3-1 può agevolarlo, ma non subito. Deve scuotersi, qualche esclusione può essere utile per pungolarlo. Pioli cambierà modulo per rialzare la Lazio e affrontare l’Udinese, le tracce di giovedì sono confermate. Ci sono certezze in più: Hoedt giocherà al posto di Gentiletti. Il baby olandese - scrive il Corriere dello Sport - sarà messo alla prova, affiancherà Mauricio nel cuore della difesa. Basta e Radu saranno i terzini. A centrocampo ha ripreso quota la candidatura di Cataldi accanto a Parolo. Pioli ha tagliato la figura del playmaker, l’assenza di Biglia lo obbliga ad agire in questo senso.

 Il ritorno. Pioli deve vincere. Ha deciso di sganciare Mauri, è pronto per il nuovo esordio, ma il capitano dovrebbe essere Candreva. Mauri per il tecnico è una chiave tattica preziosa: garantisce l’ultimo passaggio, lega centrocampo e attacco, è un trequartista, sa esibirsi da finto centravanti. Considerando la presenza di Lulic (a sinistra) nella formazione anti-Udinese il 4-2-3-1 può essere considerato quasi un 4-4-2 o un 4-4-1-1. Ci sono varie soluzioni attuabili. La presenza di Mauri, da falso nueve, può permettere a Keita (se giocherà) di trovare più spazio. Pioli continua a provare lo spagnolo da punta centrale, forse sarebbe bene dargli una nuova chance da esterno d’attacco. Il tecnico tiene in caldo il 4-3-1-2, potrà sfruttarlo quando rientreranno Klose e Djordjevic. Pioli progetta due Lazio. In Europa toccherà a Onazi e Milinkovic a centrocampo, si rivedrà Felipe, ci saranno Morrison e Kishna. L’inglese ieri era in Paideia con Braafheid, semplici controlli dopo contusioni.

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