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Il disgelo continua: rimontona abbonati, un altro urrà per la Lazio!

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ROMA - Tre giorni per risalire dal penultimo al quart’ultimo posto. Per attutire i contorni di un flop annunciato che poi, nei fatti, si sta rivelando molto meno consistente del previsto. La Lazio ha riaperto ieri la campagna abbonamenti e...

redazionecittaceleste

ROMA - Tre giorni per risalire dal penultimo al quart’ultimo posto. Per attutire i contorni di un flop annunciato che poi, nei fatti, si sta rivelando molto meno consistente del previsto. La Lazio ha riaperto ieri la campagna abbonamenti e la terrà aperta fino a venerdì. Altri tre giorni (da oggi) per migliorare il dato finale del numero di abbonati. Che ieri sera, dopo le prime ore di riapertura, si era attestato sui 14.600. Al momento è il penultimo dell’era Lotito, cioé degli ultimi undici anni. Il peggiore (12.877) è stato registrato nella stagione 2010-11 (quella successiva alla disgraziata annata cominciata con Ballardini e raddrizzata poi da Reja con la salvezza conquistata alla penultima giornata). La notizia è dunque che, già ad oggi, il numero di abbonati non è il peggiore delle undici stagioni lotitiane. Ma è molto probabile che nelle prossime ore da penultimo il dato di quest’anno diventi il quart’ultimo. Il numero delle tessere staccate nelle stagioni 2006-07 e 2007-08 è infatti di poco superiore a quello attuale di 14.600. Nell’estate del 2006 (in piena bufera calciopoli) gli abbonati furono 14.809. Più o meno gli stessi l’anno successivo (14.839).

 

Mezzo flop Alla fine, quindi, l’annunciato flop abbonamenti sarà un mezzo flop. O, forse, neanche quello, ma solo una flessione. Perché se si arriverà a quota 15 mila saremo grosso modo alla stessa cifra delle ultime tre stagioni (i cui dati oscillano tra i 20 e i 23 mila abbonati) al netto del boicottaggio della curva Nord che di solito garantisce da sola almeno 5-6mila abbonati. Come noto, gli ultrà hanno annunciato il loro ritorno allo stadio specificando però che non avrebbero sottoscritto gli abbonamenti. Ma facendo di volta in volta il biglietto per la singola partita. E così è accaduto domenica per il match col Cesena. D’altro canto, la loro decisione di sospendere la forma estrema di protesta contro Lotito (lasciare lo stadio vuoto) ha indirettamente convinto altri a fare l’abbonamento. La fuga dallo stadio, infatti, per molti è stata determinata dalla voglia di manifestare contro Lotito. Per altri, però, anche dal clima desolante che si era creato all’Olimpico.

Atmosfera nuova Adesso,invece, è tutto diverso. Domenica nella partita col Cesena si è finalmente rivisto un Olimpico sufficientemente pieno e festante, con oltre 30 mila spettatori sugli spalti. Non sono mancati i cori contro Lotito, ma alla squadra è stato garantito un sostegno caloroso e colorato. Il resto lo hanno fatto i giocatori. Vincendo e convincendo. Perché, oltre al successo, è piaciuto soprattutto il modo in cui è arrivato: attraverso una manovra propositiva e divertente. I cinquecento nuovi abbonati di ieri e gli altri che potrebbero aggiungersi nelle prossime ore sono stati forse convinti proprio dal gioco di Pioli e dal ritrovato clima di festa che si respira all’Olimpico. (Gazzetta dello Sport)

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