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La cabala dice Lazio regina della Coppa Italia

ROME, ITALY - MAY 26:  Lazio mascot Olimpia, a female American golden eagle, is held with Tim Cup after the TIM cup final match between AS Roma v SS Lazio at Stadio Olimpico on May 26, 2013 in Rome, Italy.  (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Più vittorie e più trofei celebrati dai biancocelesti rispetto ai prossimi avversari rossoneri

redazionecittaceleste

ROMA - Negli ultimi 22 anni la Lazio è stata la regina di Coppa Italia. Ne ha vinte 5: più della Juve e dell’Inter, 4 a testa in questo periodo. Ha giocato 103 partite, una in più dell’Inter, e stasera diventeranno 104.

Ne ha vinte 60: è a +3 sui nerazzurri, a+ 8 sulla Juve, tutte le altre dietro, il Napoli addirittura ne ha vinte 23 di meno. Ne ha perse “solo” 21: la Roma, per dire, ha 11 sconfitte in più. Ha una media-partita di quasi 2 punti, anche in questo caso la migliore. Tutto cominciò ad Andria, era il 3 settembre 1997, con un’autorete di Recchi, romano, classe 1970, che deviò nella sua porta un destro al volo di Rambaudi; poi una doppietta di Signori chiuse il 3-0. In quel 1997-98 la Lazio vinse 4 derby su 4, due anche in coppa, 4-1 all’andata e 2-1 al ritorno con la beffa di Gottardi al 94’; e alla fine, il 29 aprile 1998, Eriksson e Nesta alzarono il trofeo all’Olimpico dopo aver rimontato il Milan nella doppia finale (0-1 e 3 -1). Signori non c’era più: se n’era andato a dicembre alla Samp, lasciando in eredità 6 reti in 4 partite che gli bastarono per vincere il titolo di capocannoniere di quell’edizione. Dal 1997-98 al 2018-19 fanno 22 coppe: nella bacheca biancoceleste ne sono entrate altre 4. Nel 2000, superando in finale l’Inter (2-1 e 0-0) e chiudendo la doppietta 4 giorni dopo lo scudetto, in campo parecchi giocatori avevano i capelli tinti di biondo; nel 2004, 2-0 e 2-2 con la Juve, Fiore mattatore con 3 gol su 4; nel 2009, partendo da lontano (5-1 ad agosto al Benevento che sul 2-1 prese un palo…), arrivando in finale con 6 vittorie su 6 e superando la Sampdoria ai rigori; nel 2013, poi, Lulic, basta la parola, per lo storico 1-0 nel derby. E sfiorando un altro successo nel 2015, quando solo il doppio palo di Djordjevic impedì di stendere la Juve nei supplementari.

In questa coppa la Lazio è imbattuta da 2 anni, dopo un’altra sconfitta in finale con i bianconeri: lo 0-2 senza discussioni del 2017. L’anno scorso è uscita ai rigori - sottolinea il Corsera - dopo un doppio 0-0 col Milan e stasera, a San Siro, ripartirà da un altro 0-0 con i rossoneri. C’è un sinistro precedente: una serie-record di 17 partite senza sconfitte, a fine anni Settanta, venne vanificata da due eliminazioni dal dischetto nei quarti di finale, prima col Palermo (’79) e poi col Torino (’80), in entrambi i casi dopo un doppio pareggio senza gol. I rigori decisivi li sbagliarono – all’Olimpico – due ragazzi: il 19enne Tassotti contro i siciliani, il 21enne Cenci, chi lo ricorda?, contro i granata. Inzaghi si augura che la storia non si ripeta. Anche per sfatare il tabù-Gattuso: perché lui non è mai riuscito a batterlo, il suo vecchio compagno di corso a Coverciano, in 6 scontri diretti.

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