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Leiva torna gigante a San Siro dal primo minuto

Lucas Leiva

Da tempo ha già fatto dimenticare alla Lazio il predecessore Biglia, che tra l'altro domani sera col Milan nemmeno avrà una maglia

redazionecittaceleste

ROMA - Se non ci fosse Leiva, bisognerebbe inventarlo. Basti vedere i numeri di quest'ultimo per capire come sia di un altro pianeta. Lui è il vero Lucas, ha totalmente offuscato l'ultima immagine di Biglia.

E pensare che se Biglia non fosse andato via, nessun tifoso biancoceleste avrebbe conosciuto Leiva. Col senno di poi meno male che l'altro Lucas abbia fatto la valigia. Anche perché oggi non c'è più alcuna nostalgia. Oltretutto nemmeno gioca poi così tanto al Milan Biglia. Addirittura per domani sera dovrebbe pure aver riperso, a favore di Bakayoko, la sua maglia. Leiva invece torna dal primo minuto in mediana, di lui sì che Inzaghi ha sentito la mancanza. E' ovvio, è l'unico centrocampista del campionato presente sia nella top 5 dei tackle vinti (3.8 a partita, 1°) che in quella degli anticipi (2.1 a partita, 4°). L'ultima volta a San Siro poi aveva sottolineato la sua supremazia con un'altra statistica: Leiva aveva intercettato il pallone 9 volte, 6 più di qualsiasi altro giocatore di Inter e Lazio. Nove anticipi, quasi la metà di quelli totali (19) biancocelesti, 61 tocchi, il 75% (6 su 9) dei duelli vinti con zero falli. Avete capito perché la firma sul rinnovo sino al 2021 (con opzione biancoceleste per un altro anno) è arrivata direttamente a Milano il giorno dopo quell'impresa? Leiva aveva già detto sì al prolungamento, risolto anche il problema delle commissioni in hotel con Lotito. Adesso a Milano è pronto a riprendere per mano la Lazio. Biglia chi? Chiunque a Roma se n'è già dimenticato.

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