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Stangata all’Albania, Cana: “Aspettiamo”

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AGGIORNAMENTO ORE 20.00 - Non sono tardate ad arrivare anche le reazioni da parte delle due federazioni dopo il verdetto emesso dalla Uefa dopo i fatti di Serbia-Albania. Edi Rama, primo ministro dell'Albania ha detto: "L'Uefa non si è...

redazionecittaceleste

AGGIORNAMENTO ORE 20.00 - Non sono tardate ad arrivare anche le reazioni da parte delle due federazioni dopo il verdetto emesso dalla Uefa dopo i fatti di Serbia-Albania. Edi Rama, primo ministro dell'Albania ha detto: "L'Uefa non si è mantenuta imparziale nella su decisione, questo non farà altro che aumentare l'odio e il razzismo. La Federazione albanese farà proprio del razzismo uno dei punti focali del ricorso in merito a questa decisione. Si tratta solo di decisione interna dell Uefa che di per sè può definirsi uno Stato".  Dello stesso avviso il Ministro dello Sport Serbo, Vanja Udovicic: "Credo che la decisione della Uefa sia contraddittoria la Federazione del calcio della Serbia avrà il mio pieno appoggio in caso di ricorso".

AGGIORNAMENTO ORE 12,56 - Lorik Cana, sulla pagina ufficiale di Facebook, parla della sentenza della Uefa: "Dobbiamo aspettare fino a quando ci sarà l'ultima decisione. Della questione si occuperà il Tribunale sportivo di Losanna".

ROMA - Manca ancora l'ufficialità ma secondo quanto raccolto dalla nostra redazione la UEFA avrebbe usato il pugno duro con l'Albania dopo i gravi fatti avvenuti nella gara contro la Serbia del 21 ottobre scorso. Il comitato Disciplinare della Uefa avrebbe dato la all'Albania la sconfitta per 3-0 a tavolino, 3 punti di penalizzazione e due gare a porte chiuse. Inoltre entrambe le nazionali sarebbero state punite con 100 mila euro di ammenda.  Indiscrezioni che trovano conferma nelle aprole del Ct dell'Albania Gianni Di Biase: «Deluso per una sentenza che non ci dà giustizia. Capisco la Commissione ma credo che sia difficile per noi accettare un verdetto che ci vede sconfitti su tutti i fronti. Ci hanno tolto anche quello che avevamo guadagnato sul campo. Cosa doveva succedere di più?» . (Ilmessaggero.it)