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REPLAY PREMIO LAZIALITA’ – Rivivi la splendida serata del Teatro Parioli – FOTO&VIDEO

ROMA - Nello splendido palcoscenico del Teatro Parioli, è andata in onda l'annuale edizione del Premio Lazialità. Da Biava a Marchegiani, da Fiore al direttore di Cittaceleste.it Stefano Benedetti. Una notte a tinte biancocelesti che...

redazionecittaceleste

ROMA - Nello splendido palcoscenico del Teatro Parioli, è andata in onda l'annuale edizione del Premio Lazialità. Da Biava a Marchegiani, da Fiore al direttore di Cittaceleste.it Stefano Benedetti. Una notte a tinte biancocelesti che noi vi abbiamo raccontato minuto per minuto non solo sul nostro portale, ma anche attraverso il canale televisivo dedicato, Cittaceleste Tv (669 del Dgt). Tutti gli interventi dei "premiati" e le nostre interviste esclusive, potrete riviverle all'interno di questo articolo che - in basso - vi ripropone, attraverso ogni genere di contributo, tutta la diretta della splendida serata.

LA SERATA SI CONCLUDE CON VELIA DONATI, CHE CANTA "SO' GIA' DU ORE"

Ore 23.57 - Finale di serata, premio anche per i gemelli Filippini: "I Laziali ci ricordano sempre volentieri" dicono sorridenti sul palco "arrivammo in una Lazio nuovissima, con Lotito che praticamente ci ha chiamato per sapere se avevamo il passaporto ... 'filippini'..".

Ore 23.45 - E sul finale di serata, proposta in teatro una bella intervista a mister Petkovic."La Svizzera è una squadra di qualità, con prospettiva e piena di giovani. La Lazio per me è stata sicuramente importante, mi ha dato la possibilità di mostrare il mio valore. Nella società biancoceleste ci sono arrivato grazie ad una chiamata di Igli Tare. Alla Lazio abbiamo fatto molto bene, giocando 17 partite senza sconfitte e superando agevolmente il girone di Europa League. Era una squadra molto forte e a gennaio sicuramente si poteva fare molto di più. Il 26 maggio? Eravamo abbastanza tranquilli, la squadra era compatta e positiva. Io di quel match ricordo sicuramente giocatori come Radu e Candreva che sentivano moltissimo la pressione. Ovvio è che la partita non poteva essere bellissima sotto il punto di vista calcistico. Entrammo cattivi e tranquilli in campo, contro un avversario che era teso e forse anche presuntuoso. Nei 20 minuti dopo il gol, abbimo avuto la capacità di rimanere sereni provando a segnare il secondo gol. I 3-4 minuti finali, sembravano infiniti: l'arbitro non fischiava mai. Vedevamo anche dall'altra parte, quanto si poteva stare male. Noi soddisfatti, loro vuoti dentro. Questo è quello che ho visto. La Lazio? Seguo tutto, ogni minuto. Rimarrà sempre la mia Lazio, sempre nel mio cuore".

Ore 23.36 - E' il turno di Giuseppe Biava, ex difensore biancoceleste attualmente all'Atalanta. Anche per lui, il premio Lazialità: "Tanto entusiasmo per me non me lo aspettavo, sono contento e ringrazio tutti. Alla Lazio ho trovato una seconda giovinezza ed il ritorno all'Atalanta è stato difficile. Una scelta sofferta, ma dovuta alla mia volontà di riavvicinarmi alla famiglia. Il momento più bello alla Lazio? Sicuramente il 26 maggio. E' il mio scudetto. Ringrazio tutto il popolo Laziale, il loro affetto mi ha sempre spinto a fare bene".

Ore 23.32 - Anche per Daniele Portanova, il premio Lazialità: "Io ho iniziato a tifare nel CML, ai tempi di Ruben Sosa. Nella mia carriera ho iniziato alla Roma, mettendo però sempre la canotta della Lazio sotto. Bruno Conti lo sapeva e mi fece togliere anche la collanina. La Lazio? Io verrei anche gratis. Si è proposto il mio procuratore e vorrei ringraziare tutto il popolo laziale perchè tutti hanno spinto per farmi giocare nel club che amo. L'incontro con gli ultras del Bologna? Mi dissero che dovevo esultare al gol contro la Lazio. Io misi il freno a mano, e chiesi a quei tifosi: "Ma se tu giochi in A e segni al Bologna... esulti?", "No", "Ecco, e allora che ca**o voi?". Applausi da tutto il teatro.

Ore 23.22 - Premio Lazialità, anche per Stefano Fiore."Sono orgoglioso del questo premio e la Lazio è stata sicuramente la squadra più importante della mia carriera. Sono stati - purtroppo - solo 3 anni per le note vicende societarie. Mi sarebbe piaciuto scrivere altre pagine biancocelesti ma sono molto orgoglioso di aver fatto parte di questa grande società". A lui, si aggiunge Corradi: "Era una grande Lazio, quella - dice Bernardo - e molte persone sono rimaste mie amiche. Per le sue qualità, Stefano (Fiore ndr), secondo me avrebbe potuto continuare ancora a grandi livelli... anche se ci gioco ancora a calciotto insieme! (sorride ndr)".

Ore 23.14 - E' il momento di Franco Nanni."Somigliava molto ad Hernanes - ha detto di lui Guido De Angelis - anzi, per me aveva anche qualcosa in più". Motivazione: "Con una bomba improvvisa spazzò via la Roma. Per quel gol storico e la spinta vero il tricolore, a Franco Nanni il premio Lazialità!"

Ore 23.05 - Sul palco - udite udite - anche l'autore del gol che nel 2000 ha permesso alla Lazio di strappare lo scudetto allo Juventus, Alessandro Calori:"E' stata una cosa storica, vengo sempre ricordato e legato a quell'episodio che oramai fa parte di me. Guardandomi intorno, mi sono chiesto: "che ci faccio qui?". Ora capisco. Mazzone ci chiese di dare il massimo? Lui lo fa sempre. Ma non solo: c'era anche la "minaccia" di Gaucci. "Se non fate una bella partita, andate un mese in ritiro", ci disse il presidente. Ma non c'erano dubbi, che l'avremmo fatta. E poi c'è un retroscena... io sono sempre stato tifoso della Juve!"

Ore 22.57 - Premio Lazialità per LucaMarchegiani, che sul palco ricorda: "La Coppa Delle Coppe? E' stato un trofeo importante, forse anche sottovalutato. Quell'anno noi abbiamo fatto tutta la Coppa di giovedì, fino alla finale mentre ci stavamo giocando il campionato. Quella vittoria poi ci ha portato alla finale di SuperCoppa Europea dove ho raggiunto il livello più alto del mio periodo alla Lazio. Dobbiamo essere orgogliosi: è una grande emozione che ci porteremo per sempre dietro. Il mio momento più bello in biancoceleste? Non c'è solo lo scudetto nei miei ricordi - è stata la perla assoluta - ma anche gli anni precedenti. Fatti di tante sofferenze, ma che ci hanno permesso di formare quello zoccolo duro che poi ci ha fatto fare il salto di qualità".

Ore 22.42 - Premio Lazialità anche a Felice Pulici, portiere del primo storico scudetto targato Maestrelli. "Sono emozionato, ringrazio Guido per questo momento che intendo condividere anche con Oddi, Wilson, Facco, con chi non c'è più". Tanta commozione, per il grande Felice.

Ore 22.38 - E' il momento di Velia Donati, moglie del compianto Aldo. Applausi a non finire per lei, accompagnata sul palco dal sottofondo musicale di "Ciumachella de Trastevere...". Scritta e cantata proprio dal grande Aldarello.

Ore 22.17 - Premio Lazialità riservato anche a Vincenzo D'Amico, storico fantasista biancoceleste. "Sono molto felice per questo premio - dichiara D'Amico una volta sul palco - e desidero ringraziare tutti. Forza Lazio!"

Ore 22.16 - Sul palco arriva anche l'attore-tifoso Enrico Montesano

Ore 22.07 - Altro premio "giornalistico" della serata. Questa volta riservato all'emittente radiofonica RadioSei.

Ore 21.55 - Arriva il momento del premio riservato alla Curva Nord. In rappresentanza uno dei ragazzi, Marco: "E' un onore essere qui a rappresentare tutta la Nord. In un momento di difficoltà ci siamo rialzati ancora. Abbiamo deciso di seguire solo e solamente la storia della Lazio. Questo, anche per il futuro: tornare è stato fondamentale, anche per le generazioni future. Noi dedichiamo comunque il premio a Gabriele. Perchè domani sono 7 anni che lui non c'è più".

Ore 21.50 - Premio riservato anche a Giuseppe Calzuola, storico fotografo tifoso Laziale. "Facevo foto anche per quelli della Roma, era una questione di lavoro. Falcao mi diceva sempre: "Tu sei della Lazio!" e io negavo sorridendo".

Ore 21.36 - Stefano Fiore ai microfoni di Cittaceleste Tv: "Se penso a Lazio - Juve, mi viene voglia di rigiocarla insieme a Bernardo (Corradi ndr). La Lazio è stato un punto chiave della mia carriera. La Lazio di oggi deve dare sempre il massimo, se una delle prime 3 cade..."

Ore 21.34 - Seguono le premiazioni per i due giornalisti Paolo Colantoni e Franco Recanatesi.

Ore 21.15 - Il primo ad essere premiato è il direttore di Cittaceleste.it Stefano Benedetti: "E' un grande onore per me stare qui con tutti i miei ragazzi, perchè senza di loro non avrei potuto fare nulla". La motivazione:"Ha messo al servizio della gente la sua passione. Per aver creato un grande network del mondo Lazio, a Stefano Benedetti va il premio Lazialità 2014".

Ore 21.11 - Inizia lo spettacolo al Teatro Parioli. Apre - ovviamente - la serata, il padrone di casa Guido De Angelis: "Che sia una serata all'insegna dell'unione"

Ore 21.10 - Bernardo Corradi ai microfoni di Cittaceleste Tv: "La Lazio è stata una parte importante della mia carriera, qui ho trovato molti amici che ancora sento. Il ricordo più bello? La vittoria in Coppa Italia e i festeggiamenti, peccato che a quel tempo non avevano vicino la società. Djordjevic, sono certo, farà molto bene".

Ore 20.48 - Giuseppe Biava ai microfoni di Cittaceleste TV: "Vincere questo premio è una grandissima soddisfazione dopo 5 stagioni con questa maglia. Il ricordo più bello che mi porto dietro è sicuramente il 26 maggio. La Lazio di quest'anno mi piace e De Vrij lo vedo bene come mio successore. Mi piaceva al mondiale e mi piace ora"

Ore 20.37 - Daniele Portanova ai microfoni di Cittaceleste TV: "Io in biancoceleste? Lo ripeto, alla Lazio verrei subito, anche gratis, di più non posso fare. Questa squadra mi piace, conosco Pioli è un grande allenatore che lavora molto. La mia lazialità, nasce nel momento in cui ho aperto gli occhi"

Ore 20.00 - Sul canale 669 del digitale terrestre, è iniziato il nostro LIVE dell'evento PREMIO LAZIALITA' 2014!

Live non ancora iniziato.

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