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Reja sorride, una valanga di calciatori “invade” la panchina. A lui, non era mai accaduto…

Reja sorride, una valanga di calciatori “invade” la panchina. A lui, non era mai accaduto… - immagine 1
ROMA - A Edy Reja restava un dubbio da risolvere sulla linea difensiva e il campo ha restituito Stefan Radu al tecnico friulano, che non si fida moltissimo delle alternative. Troppo importante non sbagliare la partita con l’Inter. Il romeno...

redazionecittaceleste

ROMA - A Edy Reja restava un dubbio da risolvere sulla linea difensiva e il campo ha restituito Stefan Radu al tecnico friulano, che non si fida moltissimo delle alternative. Troppo importante non sbagliare la partita con l’Inter. Il romeno - scrive stamane Il Corriere dello Sport - si è allenato poco e giovedì non ha giocato l’amichevole con il Monteverde per un fastidio al polpaccio destro. Era in dubbio, ha recuperato, non ci sono certezze sulla tenuta per novanta minuti. Qualora chiedesse il cambio, entrerebbe Cavanda e Konko scivolerebbe a sinistra. Ripartendo dalle certezze, Reja s’affiderà alla coppia dei bei tempi, formata da Biava e Dias, con il francese terzino. Per la prima volta nella stagione, un segnale beneaugurante per Reja, la Lazio ha tutti i giocatori a disposizione. Edy ne ha convocati 25, lasciando fuori soltanto il brasiliano Vinicius. Rischiano la tribuna il terzo portiere Strakosha e Pereirinha. Il portoghese troverebbe posto in panchina se Radu non ce la facesse.

 

Reja si stropiccerà gli occhi, perché una panchina così lunga alla Lazio non l’ha mai avuta. A disposizione Berisha (recuperato), Ciani, Novaretti, Cana, Cavanda, Biglia, Onazi, Ederson, Felipe Anderson, Keita, Perea e Floccari. Niente male. Toccherà a Edy rivitalizzare e razionalizzare. Vlado era finito in confusione.

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