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Allegri ha una nuova idea per il Milan con Honda.

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"Posso fare tutti i ruoli in attacco: l'esterno offensivo, il trequartista o la seconda punta, deciderà l'allenatore". Questo è il biglietto da visita di Keisuke Honda, il nuovo tuttofare rossonero. Il giapponese sbarcherà a...

redazionecittaceleste

"Posso fare tutti i ruoli in attacco: l'esterno offensivo, il trequartista o la seconda punta, deciderà l'allenatore". Questo è il biglietto da visita di Keisuke Honda, il nuovo tuttofare rossonero. Il giapponese sbarcherà a Milano tra qualche giorno ma non potrà scendere in campo prima del 12 gennaio (Sassuolo-Milan). Insomma, per vedere Honda in azione bisognerà attendere ancora un paio di settimane, dopodiché, nonostante la fine delle festività, mister Max Allegri potrà finalmente addobbare il suo... albero di Natale. L’ex Cska di Mosca, infatti, aldilà della sua duttilità, vive sulla trequarti, dove potrebbe, o meglio, dovrebbe agire in coppia con Ricardo Kakà, alle spalle dell’unica punta, Mario Balotelli, con Pazzini e Matri (quest’ultimo potrebbe anche partire a gennaio) pronti a subentrare. El Shaarawy è fermo ai box e ne avrà ancora per un bel po'. Birsa, dopo un buon impatto, ha perso via via smalto e brillantezza, mettendo in evidenza tutti i suoi limiti. Robinho (anche lui sul piede di partenza) non ha mai convinto del tutto, finendo spesso e mal volentieri nel mirino di critica e tifosi, nonostante la strenua difesa di Allegri. Saponara, che ha dimostrato nel derby di avere stoffa e colpi, potrebbe andar via in prestito. Per Honda, dunque, considerando le sue caratteristiche, la strada sembra essere spianata: l’ormai prossimo numero dieci rossonero, che dovrà ovviamente dimostrare sul campo di meritare un posto tra gli undici, è la pedina che mancava a questo Milan, l’uomo di qualità (e corsa) in grado di dare imprevedibilità e fluidità a un gioco spesso bloccato e limitato alle sole intuizioni offensive di Kakà. Allegri avrà così a disposizione il secondo trequartista da incastrare nel 4-3-2-1, ad oggi unico modulo realmente praticabile, con la possibilità di variare anche a gara in corso. (TMW)