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Jacobelli: “Al Milan ci sara’ la rivoluzione”

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Ai microfoni di MilanNews.it Xavier Jacobelli ci traccia un bilancio dei rossoneri nel 2013 appena trascorso e si proietta all'anno nuovo e alle prospettive di squadra e club. Xavier Jacobelli, che bilancio trarre dal 2013 appena trascorso in casa...

redazionecittaceleste

Ai microfoni di MilanNews.it Xavier Jacobelli ci traccia un bilancio dei rossoneri nel 2013 appena trascorso e si proietta all'anno nuovo e alle prospettive di squadra e club.

Xavier Jacobelli, che bilancio trarre dal 2013 appena trascorso in casa Milan?

“Positivo se pensiamo al terzo posto acciuffato nello scorso campionato e agli ottavi di finale di Champions raggiunti ora. Deludente il 13° posto per la classifica attuale e per fortuna ci sono ancora 21 partite da giocare, il tempo per rimediare non manca sebbene acciuffare il terzo posto stavolta è più complicato”.

Che 2014 sarà?

“Sarà l’anno della rivoluzione. Si compiranno il 21 febbraio i 28 anni della gestione Berlusconi e soprattutto il cambio al vertice. La formula a due teste Barbara Berlusconi-Galliani è l’anticamera di quello che succederà, ossia con la presa di potere definitiva di Barbara Berlusconi. Ma lo trovo legittimo: una signora di 29 anni che dall’aprile 2011 è al Consiglio di Amministrazione del Milan e ha avuto il tempo per documentarsi e fare. Trovo naturale che voglia comandare e che venga giudicare in base ai risultati. Certo non bisognerà commettere l’errore di pretendere tutto e subito, ma penso che Barbara Berlusconi abbia le idee molto chiare”.

Intanto per quest’anno il tifoso deve mettersi il cuore i pace?

“ Un tifoso per sua natura non si mette mai il cuore in pace, specie se abituato a vincere. La prima cosa da fare adesso è riguadagnare posizioni in classifica. Certo, Milan-Atalanta presentato come scontro salvezza il 6 gennaio suona un po’ singolare, ma vistala classifica è così. Serve fare una cosa alla volta: il Milan risalga la china e cancelli la pessima  impressione avuta nel derby”.

A chi aggrapparsi in questa squadra?

“Bisogna confidare in particolar modo a Balotelli, lo dico da estimatore del giocatore e da tifoso della Nazionale: che il 2014 sia il suo anno. Per il resto la tegola El Shaarawy non ci voleva, vedremo se ci saranno ripercussioni. Matri che doveva essere ceduto magari resterà vista la situazione proprio del Faraone, oltre alla cessione di Niang. Certamente il suo rendimento è stato negativo”.

A febbraio ritorna la Champions, avversario l’Atletico Madrid

“Non ho condiviso l’ottimismo nel chi ha visto l’Atletico Madrid avversario abbordabile, visto quello che gli spagnoli stanno facendo. Trovo che sia stato un sorteggio duro, mai dire mai però in campo internazionale. Speriamo in un Milan modello Glasgow”.(TMW)