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Lazio pronta alla rivoluzione. Ecco cosa può succedere con l’addio d’Inzaghi

redazionecittaceleste

La separazione dal tecnico potrebbe portare Milinkovic e Luis Alberto altrove, Strakosha a sorpresa potrebbe invece rimanere

Qui si fa la rivoluzione, senza alcuna distinzione. La mancata qualificazione alla Champions costerà alla Lazio la metà delle entrate (erano 56 milioni) della scorsa stagione. Per fare mercato servirà dunque per forza qualche cessione. Si parlerà anche di questo nell’incontro decisivo con Inzaghi di dopodomani, che segnerà la riconciliazione o l'addio. E’ sempre più in bilico, Simone, tradito pure dall’ex “fratello” Tare, a sua volta convinto dei flirt del tecnico con altre squadre. In realtà, mesi fa il Napoli si era fatto risentire, ma Inzaghi aveva spergiurato di non volerne sapere. Adesso le quote giocano pure sullo scambio di panchine: Gattuso scende ad appena 3.00 su quella biancoceleste, con Gotti alle spalle (5.50) e l’ex Mihajlovic (12.00) ben più distante. Quest’ultimo per il diesse sarebbe un colpo pesante, viste le antiche divergenze mai risanate, ma ora lui vuole qualcuno che riesca a valorizzare il suo mercato maggiormente. E’ da mesi al lavoro per pianificare le prossime strategie, fanno riflettere le sue mosse. Ormai dieci giorni fa l’incontro segreto col ds del Cagliari Capozzucca e il procuratore Moggi in un ristorante dei Parioli per il gioiello Nandez. Valutato 25 milioni, per prenderlo servirebbero quasi tutti gli introiti dell’Europa League della prossima stagione. Ecco perché questo manifestato interesse spinge a pensare a qualche sacrificio eccellente. Ha chiesto Milinkovic all’Inter, Conte, ma ottanta milioni potrebbero non bastare. Lotito ne chiede cento, ma aveva promesso al serbo la cessione la scorsa estate in caso di offerta importante. Senza Champions e dopo 6 anni, stavolta Sergej potrebbe fare più pressione.

ATTESA

In uscita Milinkovic è l’uomo-copertina, ma la Lazio preferirebbe cedere Correa. Il Tucu non è mai diventato una punta vera, ha una clausola da 80 milioni, ma ne basterebbero la metà per una clamorosa plusvalenza. L’agente Lucci sonda il terreno in Premier (occhio al Liverpool) da gennaio, sono attese novità. Lotito non ha nemmeno dimenticato gli attriti con Luis Alberto, legato a Inzaghi, sempre intransigente sulla sua dipartita. Se Simone dovesse andar via, si potrebbe aprire di nuovo la crepa, ma la Lazio valuta lo spagnolo 70 milioni e l’amato Siviglia non si mai avvicinato nemmeno alla metà della cifra. Ha le valigie in mano, Strakosha: ha detto no al rinnovo due settimane fa, ma l’eventuale cambio tecnico potrebbe fargli cambiare idea. Il padrino Tare è dalla sua parte, ma Lotito riflette anche sulla sua precaria condizione (il menisco) fisica, oltre che sull’imminente (2021) scadenza per fare almeno la minima (plusvalenza). Ecco perché, insieme a Cragno, è spuntato Gollini (19 milioni) dell’Atalanta.

Un tesoretto potrebbe essere accumulato anche da cessioni a sorpresa. Il prezzo del nuovo stakanovista Marusic è schizzato alle stelle (30 milioni), dopo quest’annata e il Psg lo monitora. Luiz Felipe rinnoverà, ma questo non esclude la partenza, specie se davvero il Barcellona dovesse finalmente bussare alla porta.

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