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Mercato Lazio, l’addio di Milinkovic non ha una deadline. Luis Alberto…

Milinkovic-Savic
Il Sergente non è in vendita ma allo stesso tempo può partire fino al 1 settembre: questo il paradosso a cui è costretto Lotito. Il Mago...

redazionecittaceleste

Due o tre colpi, portiere compreso, per avere finalmente una Lazio composta da due scelte per reparto. È questo il sogno di Sarri, oltre al sempre presente pallino Mertens, che Lotito proverà a trasformare in realtà nelle prossime settimane. Tutto, però, dipende sempre da quelli che saranno gli sviluppi del centrocampo biancoceleste. È chiaro che con uscite importanti bisognerebbe ripartire nella costruzione della squadra e, allora, è impossibile non pensare a Luis Alberto e Milinkovic. Per quanto riguarda lo spagnolo, la situazione è abbasta chiara: partirà solo se il Siviglia, venduto Kounde, metterà sul piatto circa 22-25 milioni di euro senza contropartite tecniche. Oliver Torres oggi non è un’opzione, Sarri ha già scelto Vecino.

Luis Alberto

E per Milinkovic? I dubbi in questo caso aumentato. Lui si è impegnato come sempre ad Auronzo di Cadore, né Sarri né i compagni hanno avuto nulla da ridire, né in campo né fuori. È un professionista e alla Lazio sta bene, problemi all’orizzonte non ce ne sono. Allo stesso tempo, però, ha ribadito alla società di sentirsi pronto a provare un’esperienza in Champions e, per questo, nel momento in cui dovessero arrivare offerte soddisfacenti sia per il club che per il giocatore sarebbe difficile trattenerlo in biancoceleste.

Arsenal e Newcastle sono le più concrete, ma non sono mete gradite da Milinkovic. Il Chelsea rimane sullo sfondo, così come potrebbe tornare lo United se davvero non dovesse alla fine chiudere per de Jong. I Red Devils non giocano lo Champions, è vero, ma potrebbero ugualmente far vacillare il giocatore. Che, intanto, non è sul mercato, ma allo stesso tempo può partire fino al 1 settembre. È il paradosso a cui in questo momento è costretto Lotito, che sa benissimo che in caso di addio di Milinkovic dovrebbe immediatamente portare un giocatore pronto per sostituirlo a Sarri. Niente Sucic, quindi. Meglio Zielinski, che però viene valutato 40 milioni da De Laurentiis. La cosa migliore, probabilmente e con tutti i rischi del caso, sarebbe quindi proprio quella di trattenere il Sergente.