Mercato Lazio, duttilità e intelligenza tattica: Sarri punta su Maxime Lopéz

Il calciomercato, seppure a tre mesi dall'apertura ufficiale, non si ferma mai e la prossima sessione estiva in casa Lazio dovrà necessariamente essere prolifica. Tra partenze e innesti obbligati l'estate biancoceleste porterà importanti stravolgimenti. Il grande punto interrogativo che ormai accompagna i tifosi della Lazio da tanto tempo è legato al nome del futuro vice Immobile ma non sarà l'unico cambiamento in casa biancoceleste. L'avventura di Lucas Leiva con l'aquila sul petto si appresta a terminare dopo anni rendimenti di altissimo livello e aver formato insieme con Luis Alberto e Milinkovic-Savic uno dei centrocampi più affidabili e continui del nostro campionato.

Un francese per Sarri

Tanti, ovviamente, i nomi accostati alla squadra di mister Sarri e, dai più ai meno probabili, quello del giovane francese del Sassuolo Maxime Lopéz è, sicuramente, uno dei più appetibili. L' amministratore delegato dei neroverdi Giovanni Carnevali ha recentemente confessato che più di una squadra ha manifestato l'interesse per il centrocampista classe '97 senza. Tuttavia Carnevali non ha esplicitato i nomi delle società. Lopéz, nonostante le sue prestazioni nel Sassuolo che ha stupito quest'anno siano state, ovviamente, messe in ombra dalla coppia azzurra Scamacca-Raspadori prima e dall'infermabile Traore poi, ha dimostrato di essere un centrocampista dall'affidabilità elevata.

Duttilità

Una delle peculiarità del giovane centrocampista di Dionisi che più sta stregando l'intera Serie A è sicuramente la duttilità. Seppur, infatti, Maxime Lopéz nasca come centrocampista davanti alla difesa può tranquillamente giocare da mezz'ala e perfino da rifinitore dietro le punte. La duttilità non è l'unica caratteristica del numero 8 del Sassuolo. Il centrocampista francese, infatti, riesce a velocizzare e rallentare il tempo di gioco a seconda delle necessità della squadra. Dotato, inoltre, di un piede estremamente educato sa come trovare sia la via del gol che quella dell'assist. I 167 centimetri non fanno di certo del fisico la sua prerogativa migliore ma questo limite Lopéz sa compensarlo ottimamente con la testa mostrando partita dopo partita un'intelligenza tattica non banale. Se sarà lui il sostituto di Leiva bisognerà aspettare i prossimi mesi ma il suo profilo ha già rapito mister Sarri e il prospetto è più che interessante.