Mercato Lazio, Romagnoli attende: cosa manca per la fumata bianca

Un passo avanti e due indietro, per poi tornare al punto di partenza. La trattativa tra la Lazio e Romagnoli non è più un segreto e forse non lo è mai stata. Ma nonostante vada avanti ormai da mesi, ancora oggi è difficile arrivare a mettere un punto e celebrare il matrimonio. Anche dopo l’incontro nella tarda serata di domenica in cui tutto sembrava ormai già fatto. A Villa San Sebastiano il presidente biancoceleste Claudio Lotito aveva rilanciato alla presenza dello stesso Romagnoli. Cinque stagioni più una con stretta di mano da ufficializzare in seguito, il tutto con la promessa anche di un futuro nei rami dirigenziali o tecnici. Per un ingaggio complessivo di 3,5 milioni di euro più bonus: 2,8 in parte fissa, i restanti 700mila euro invece tramite i bonus.

L’accordo tra il calciatore e la Lazio, sulla spinta anche della fede calcistica di Romagnoli, sembra essere ormai cosa fatta. Eppure, con tanto di delusione per molti tifosi, l’ormai ex centrale rossonero non era presente lunedì sera nella meravigliosa cornice di piazza del Popolo per la presentazione delle maglie biancocelesti. E non era quindi ovviamente presente nemmeno sull’aereo prima e sul pullman poi che ha portato la squadra ad Auronzo. Nessun allarme per il momento, però. Ma qual è la situazione?

A oggi, il nodo da sciogliere dovrebbe essere esclusivamente uno. Quello delle commissioni da pagare agli agenti del calciatore. Romagnoli è in scadenza e, piaccia o no, l’arrivo a zero è in questi casi solo virtuale. Ballerebbe quindi a oggi una differenza non eccessiva sulle commissioni da garantire per portare il difensore a Formello. E, soprattutto, sotto le Tre Cime di Lavaredo. Al più presto, se possibile. Sarri ha un urgente bisogno di difensori: arriverà oggi Gila, ma non basta. Oltre a Casale, per il quale continuano i passi avanti, la Lazio ha bisogno del numero tredici per sostituire il partente Acerbi e per coronare il sogno dei suoi tifosi.