Mercato Lazio / Setti: “Ci saranno delle cessioni, su Zaccagni…”

La sessione estiva di calciomercato partirà ufficialmente il primo luglio, ma sembra essere già entrata nel vivo. E' il caso della Lazio, che è molto vicina a chiudere il suo primo colpo. Marcos Antonio, dello Shakhtar Donetsk, potrebbe diventare un nuovo giocatore biancoceleste nei prossimi giorni. Si continua, poi, a lavorare per rinforzare il reparto difensivo che ha perso Luiz Felipe e potrebbe perdere anche Francesco Acerbi. Il primo nome sul taccuino biancoceleste rimane quello di Alessio Romagnoli. La società capitolina dovrà fare uno sforzo economico per accontentare le richiesta di ingaggio del difensore rossonero se vorrà portarlo a Roma.

Un'altra pista calda è ancora quella di Nicolò Casale, difensore dell'Hellas Verona che la Lazio monitora da mesi. A tal proposito, sono importanti le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di TeleArena dal presidente dei veneti Maurizio Setti: "Sono stato chiaro con Tudor. Non so se la squadra sarà ridimensionata, ma sicuramente ci saranno dei cambiamenti. Per un imprenditore come me è fondamentale fare delle cessioni. Per come sono fatto io, credo che sia corretto promettere solo quello che si può fare. E devo fare un calcio che si auto sostiene. Nel momento in cui arriva un’offerta importante per un giocatore, è il giocatore stesso vedere l’offerta. E' ovvio che puntiamo sempre a migliorare e penso che i risultati si sono visti. Tieni Simeone e Barak? Tieni questo e quello? No, non lo possiamo fare".

I rapporti tra le due società, in particolare tra i due presidenti, sono cordiali. La scorsa estate la Lazio aveva già pescato in caso Verona. Nell'ultimo giorno di calciomercato la dirigenza biancoceleste acquistò Mattia Zaccagni, un'operazione che servì a dimenticare la disavventura della trattativa per Kostic con l'Eintracht Francoforte. Setti ha speso qualche parola anche sul suo ex giocatore: "Dovevo tenere Zaccagni e, invece, ho preso Caprari che ha fatto più gol di Zac ed è stato chiamato in Nazionale. Non dobbiamo fossilizzarci. La società va messa al centro"