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Mercato Lazio / Setti rifiuta la prima offerta di Lotito per Casale

Nicolò Casale
Lotito avrebbe fatto la prima offerta per portare Casale alla Lazio, ma il presidente del Verona Setti l'avrebbe declinata

redazionecittaceleste

Salutato Luiz Felipe in scadenza alla fine del prossimo mese di giugno, la Lazio sta lavorando per rinforzare il reparto difensivo. Il primo passo è stato quello di rinnovare Patric, che la dirigenza biancoceleste avrebbe prolungato fino al 2027. Importante, in questo caso, è stato il parere di mister Sarri che avrebbe spinto per trattenere lo spagnolo. Manca solo l'ufficialità. Prosegue, poi, il lavoro per cercare di portare nella Capitale Alessio Romagnoli. La società capitolina sta facendo di tutto per prendere il difensore rossonero, ma il cambio di proprietà del Milan potrebbe complicare la situazione. L'altro nome, che circola ormai da gennaio, è quello di Nicolò Casale.

Il difensore dell'Hellas Verona non è mai uscito dai radar biancocelesti. Le parole di ieri del presidente degli scaligeri Maurizio Setti hanno lasciato intendere che la Lazio sta trattando per portare il giocatore a vestire la maglia della Prima Squadra della Capitale. Oggi arrivano importanti novità. Secondo quanto riportato da L'Arena, Setti avrebbe rifiutato la prima proposta fatta da LotitoTare per il difensore. La dirigenza biancoceleste avrebbe offerto 10 milioni di euro per Casale. Offerte, come detto, declinata. Ma la trattativa, invece, non sembra essersi interrotta. Da ricordare che c'è un buon rapporto tra i due presidenti.

E' ipotizzabile che i colloqui andranno avanti nelle prossime settimane e la situazione potrebbe anche sbloccarsi. L'altro profilo che la società capitolina sta monitorando in casa Verona, come confermato anche dall'esperto giornalista di calciomercato Alfredo Pedullà, risponde al nome di Ivan Ilic. Il centrocampista serbo è reduce da un ottimo campionato sotto la guida di Igor Tudor e potrebbe essere pronto per il salto di qualità. Anche in questo caso ci sarà da trattare con Setti, visto che il presidente dei veneti non lo lascerà partire così tanto facilmente.

Gabriele Turchetti