europei 2021

Italia, stasera la finale di Wembley, trentanove anni fa… quella di Madrid

redazionecittaceleste

L’11 luglio 1982 a Madrid gli Azzurri scesero in campo contro la Germania nella finale dei Mondiali in terra spagnola

Era una domenica anche allora, in quell’ormai lontanissimo 11 luglio 1982. Il giorno prima in Italia il primo governo non democristiano nella storia della Repubblica aveva riottenuto una traballante fiducia. Ma gli sguardi degli italiani erano tutti rivolti a Madrid, dove era diretto anche lo sguardo e, soprattutto, l’aereo del Presidente della Repubblica di allora, Sandro Pertini. Che si fece tenere informato sugli sviluppi della politica interna, ma non potè fare a meno di volare verso la capitare spagnola. Perché quell’anno era uno di quelli che, per i più fortunati, capita una volta ogni quattro: era l’anno dei Mondiali.

La cavalcata spagnola

E quell’anno l’Italia si presentava all’appuntamento senza favori dei pronostici e con una serie di risultati inanellati abbastanza deludenti. Come deludente era stato anche l’inizio dell’avventura. Ma, passato il primo girone, gli Azzurri trascinati da un troppo frettolosamente criticato Paolo Rossi ebbero la meglio su Argentina, Brasile e, in semifinale, Polonia. E quell’11 luglio, al Santiago Bernabeu di Madrid, il calendario aveva in programma la finale tra Italia e Germania. Sebbene siano passati trentanove anni, tutti ricordiamo come finì: chi tramite testimonianza diretta, chi grazie a racconti indiretti. E tutti ricordiamo la foto iconica, sul volo di ritorno, di Pertini che gioca a carte con Bearzot, Zoff e Causio, con la Coppa del Mondo che si stagliava sul tavolino dell’aereo.

Trentanove anni dopo

A quasi quarant’anni di distanza, questa sera, 11 luglio 2021, andrà in scena un’altra finale. E ci sarà un altro Presidente della Repubblica che salirà su un aereo per recarsi allo stadio ad assistere. Sì, perché questa sera a Wembley, per Italia-Inghilterra, ci sarà anche Sergio Mattarella. Ed è vero: il percorso della banda di Mancini, prima e durante questi Europei, è stato netto. Ma anche questa Nazionale non partiva con i favori dei pronostici. E anche questa nazionale ha un bomber che è stato troppo spesso e troppo facilmente criticato. Allora, se è vero che scene come quelle viste sull’aereo che dalla Spagna tornava in Italia difficilmente le rivedremo più, chissà che non ne vedremo altre. Magari quelle di Immobile che esulta per una rete segnata, o di Chiellini che alza il trofeo sotto il cielo di Wembley. Gli sguardi degli italiani saranno ancora una volta, per l’ultima questa estate, tutti rivolti verso gli Azzurri.