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1vs1 – Fantasia argentina contro solidità italiana: De Paul sfida Acerbi

1vs1
Ecco la nostra rubrica che prende in esame i calciatori che si scontreranno nella prossima partita della Lazio. Quest'oggi si affronteranno Rodrigo De Paul e Francesco Acerbi.

redazionecittaceleste

 

di Lorenzo Ottaviani

 

ROMA - Una partita di calcio è una storia. Un racconto fatto di attese, colpi di scena e soprattutto personaggi. Sono loro a dare vita alle vicende, ad animarle. Rendono la narrazione avvincente e operano per raggiungere i propri obiettivi, in questo caso la vittoria. Lo scontro che andrà in scena domani sera si terrà nella metà campo biancoceleste, dove Rodrigo De Paul cercherà di far male alla Lazio. Sarà compito di Francesco Acerbi quello di arginarlo.

 

ATTENTI AL 10

Rodrigo De Paul, ala dell'Udinese.

Un inizio di stagione come questo, forse non se lo aspettava neanche lui. Rodrigo De Paul, tenendo fede al 10 che porta sulle spalle, si sta dimostrando un vero fattore per l'attacco dell'Udinese. In cinque partite di campionato, l'argentino ha messo a segno già 4 reti, rimanendo a secco solamente nella trasferta contro la Fiorentina, che rimane l'unico match perso dai friulani fino a questo momento. Coincidenze? No, probabilmente no. Perché l'ala di Sarandì non si limita a finalizzare, ma si prende anche l'onere di fare da raccordo tra centrocampo e attacco. In una sfida dove probabilmente l'Udinese cercherà di chiudere gli spazi e agire di rimessa, la sua precisione sarà determinante. Dovrà riuscire a superare - tra gli altri - proprio Acerbi, appena arrivato alla Lazio ma già leader della retroguardia.

 

RE LEONE DA GUARDIA

Francesco Acerbi, leader difensivo della Lazio.

Una sbavatura che da lui non ci si aspettava, un errore che fortunatamente non ha compromesso la vittoria. Ma il fatto che una disattenzione di Acerbi già faccia notizia nella Capitale, fa capire l'impatto che l'ex-Sassuolo ha avuto dal suo arrivo alla Lazio. Attento, preciso nelle chiusure e con la determinazione che i suoi problemi di salute gli hanno infuso, il numero 33 è divenuto immediatamente il generale della linea difensiva. L'uomo che sbroglia le matasse, che carica i compagni e li riprende per indirizzarli e fargli comprendere i propri errori (Wallace ne sa qualcosa). Un difensore vecchio stampo, tutto marcatura e letture preventive, che però ha anche piedi sufficientemente educati per far partire l'azione da dietro con tranquillità. E' un moderatore Acerbi, lo stopper esperto che infonde calma al reparto tenendolo però anche sulla corda. Sarà lui l'ultimo baluardo, lui l'ostacolo finale da superare per gli avversari. Lui, che potrà proteggere Strakosha e la sua amata porta, consentendo alla Lazio di raggiungere un'altra vittoria.