ROMA - Sono le 18 e 04 minuti del 14 maggio 2000, e la Lazio e campione d'Italia. Sono passati 20 anni esatti da quel magnifico giorno, e ancora la mente ci ripone immagini nitidi e gloriose di un passato che mai come in questi mesi sembra riecheggiare nel presente. Sarà forse per questo che mister Inzaghi ci crede tanto, a 20 anni esatti potrebbe essere arrivato il momento - per il passato - di fare un salto nel presente. Ma torniamo a 20 anni fa, e facciamolo con le parole dei due protagonisti assoluti: mister Eriksson ed il presidente Cragnotti. Intervistati, in esclusiva, dal Corriere dello Sport. Le interviste si possono rinvenire sull'edizione odierna del giornale, ma eccone un estratto.
gazzanet
A 20 anni dallo scudetto, Cragnotti ed Eriksson: “Una Lazio fantastica”
20 anni fa il secondo scudetto nella storia della Lazio, i ricordi dei protagonisti
Mister Eriksson
"Quella era una Lazio fantastica, i calciatori più forti che io abbia mai allenato. Erano di livello mondiale. In fase di impostazione eravamo ottimi, quando si trattava di ripartire in contropiede eravamo fantastici: in tal senso convinsi Mihajlovic a giocare dietro, lui e Mancini ti mandavano in porta. Anche Veron, era un vincente. Poi c'era Nesta, il più forte in assoluto. Simone Inzaghi? Non era facile giocare sempre perché in quella Lazio c'erano tanti campioni, ma quando era in forma era un ottimo attaccante, di prima classe. Chiuse con 7 gol, dava sempre una mano anche in difesa. Mi ha sorpreso come allenatore, non pensavo potesse arrivare così in alto".
Presidente Cragnotti
"Quella Lazio era sul tetto del Mondo, sono sicuro che potevamo anche vincere di più, ci manca la Champions. Il 14 maggio ero convinto che fosse finito il campionato, avrei accettato anche lo spareggio contro la Juventus perché eravamo più forti, ed invece... Che emozioni dalla tribuna. Questa Lazio poteva e può vincere lo scudetto. Simone Inzaghi? All'epoca nessuno si sarebbe aspettato tutto questo da lui. Anche se, in tempi recenti, Eriksson mi spiegava che già ai suoi tempi Inzaghi ragionava da allenatore, parlava di come impostare la squadra in campo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA