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Acerbi è diventato uno e trino

E' un muro al centro della difesa, un leader, un jolly e adesso persino bomber

redazionecittaceleste

ROMA - Segna sempre Immobile, anzi non solo. Inzaghi aveva chiesto da altri i gol, risponde subito l'onnipresente Acerbi all'appello. Impressionante il suo siluro a sbloccare il risultato, è il primo centro dell'ex Sassuolo in questo campionato. E' un mix esplosivo di precisione ed effetto, è una bomba d'esterno sinistro che s'infila quasi all'incrocio. Sirigu non ha scampo e rimane impietrito. Persino Acerbi non può credere al suo tiro, una bomba da quasi 40 metri all'improvviso. Peccato solo per il cartellino, perché Francesco – sotto lo sguardo incredulo del nuovo superestimatore ct Mancini – adesso è al quarto. Entra in diffida colui che da Inzaghi è stato sinora il più utilizzato. E pensare che alla vigilia era in dubbio, il difensore sinora non ha mai saltato un match né in Europa né in campionato. Gli sono stati risparmiati appena 20 minuti in 13 partite in campo. Ieri era a pezzi, più che affaticato. Sino al novantesimo non ha fatto una smorfia né un sospiro. Anzi, ha addirittura segnato. Acerbi è uno e trino. Un giocatore esagerato rinato.

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