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Amarildo: “Che gioia far parte della Lazio. Scudetto? Perché no”

Attraverso un lungo post pubblicato sul proprio profilo Facebook, Amarildo ha ripercorso la propria esperienza alla Lazio, durata solamente un anno

redazionecittaceleste

ROMA - Attraverso un lungo post pubblicato sul proprio profilo Facebook, Amarildo ha ripercorso la propria esperienza alla Lazio, durata solamente un anno. Queste le sue parole: "Sono passati 30 anni da quando sono arrivato a Roma per indossare la maglia della Lazio. Giocare in quel momento in Italia era molto difficile, in tutte le squadre c'erano grandi giocatori: stranieri come Maradona, Gullit, Van Basten, Rijkaard, Careca, Klinsmann, Lotar Matthaus, Voller, Cerezo, Ruben Sosa... Gli italiani come Baresi, Schillaci, Donadoni, Baggio, Mancini, Pin... Un campionato di grandi star in cui mi sono divertito a giocare e che ha reso felice ogni tifoso. A quel tempo il denaro era importante ma in secondo piano, perché la gioia di giocare e difendere i colori del club in cui giocavamo era eccitante. C'era grande rispetto e grande motivazione".

Poi ha continuato: "Far parte della Lazio per me è stata la più grande gioia che abbia mai avuto: ho giocato solo una stagione e segnato gol importanti, dato che i due gol al Napoli hanno battuto un record che andava avanti da oltre 20 partite. Ho stretto delle amicizie che coltivo ancora e giocato gare eccellenti. Sono stato in grado di lasciare un'eredità per il popolo italiano e il tifoso della Lazio".

Ai tifosi dice: "Vorrei ringraziare tutti i miei amici in Italia, in particolare il tifoso laziale, che in questi trent'anni non ha mai dimenticato il passato, portando in memoria in ogni partita i miei obiettivi del passato, cantando il mio nome allo stadio! Porterò per sempre nel mio cuore l'amicizia e l'affetto. Auguro a tutti un 2020 pieno di gioia, tanta salute, molta fiducia... sperando di celebrare insieme le grandi vittorie della nostra Lazio e - perché no - dello Scudetto".