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Bis per Immobile-Caicedo, il tandem da 23 gol

Caicedo e Immobile celebrano il gol a Marsiglia

Saranno loro ancora a far coppia come a Brescia oggi contro il Napoli

redazionecittaceleste

ROMA - Torre Annunziata e Guayaquil possono essere più vicine di quanto non appaia a uno sguardo superficiale sulla cartina geografica. Alle porte di Napoli una, affacciata sul Pacifico e ponte verso le isole Galapagos l’altra. Eppure la storia dell’italiano Ciro Immobile e dell’ecuadoriano Felipe Caicedo non sono troppo differenti. Hanno lasciato casa quando erano adolescenti, a 17, con le lacrime agli occhi e il sogno di diventare calciatori. Immobile si è trasferito a Torino, in casa Juve, e Caicedo a Basilea: volevano fare strada e fortuna. Hanno compiuto percorsi tortuosi, hanno girato l’Europa e Felipe ha fatto una capatina anche ad Abu Dhabi, infine si sono congiunti casualmente alla Lazio. E oggi sognano, assieme a tutto il mondo biancoceleste. Immobile e Caicedo sono due centravanti, ma possono giocare assieme perché sanno mettersi al servizio degli altri. Lo faranno stasera (ore 18) contro il Napoli, perché Correa non sta bene – dovrebbe comunque andare in panchina – e Inzaghi lo rimpiazzerà senza timori con l’ecuadoriano. Del resto Felipe ha dimostrato di essere una spalla degnissima di Ciro, o eventualmente anche un suo adeguato sostituto. Lo si è compreso definitivamente alla fine della scorsa stagione, quando il titolare era condizionato dagli acciacchi: allora è stato lui a prendere per mano la squadra, realizzando gol importanti. Immobile e Caicedo, assieme, hanno segnato 23 gol. La stragrande maggioranza appartiene a Ciro, arrivato alla spaventosa cifra di 19 reti, ma anche Felipe ha dato il suo preziosissimo contributo: è andato a segno quattro volte, ma è riuscito a confezionare anche tre assist (il compagno è a cinque). E anche la media gol dell’ecuadoriano è notevole, considerato che non gioca con continuità: ne realizza uno ogni 103 minuti, tanti attaccanti più noti e celebrati nemmeno si avvicinano a un simile rendimento. Poi c’è Immobile, fuori classifica. Anche per la media gol: uno ogni 72 minuti. E stavolta dovrà confrontarsi con quel Napoli che è la squadra della sua terra, ma nella quale non ha mai giocato benché De Laurentiis abbia pensato più volte di prenderlo e in qualche circostanza ci abbia anche provato. Ciro, però, è completamente calato nel mondo della Lazio, segna gol e batte record, non ha intenzione di cambiare il mondo attorno a sé. Anzi, tra i suoi sogni, scrive il Corrieredellasera, c’è un primato stabilito proprio da un giocatore del Napoli, Higuain, che prima di salutare tutti e andare alla Juve segnò 36 gol in un campionato. Ciro sta viaggiando più forte di lui. Immobile e Caicedo hanno segnato quasi quanto tutto il Napoli: 23 gol contro 28. Ma le squadre ferite sono pericolose, perché possono svegliarsi di colpo. Per questo Inzaghi chiede ai suoi due attaccanti di giornata di ripetere quanto hanno fatto finora: gol e assist. Per battere i record ma, soprattutto, per battere il Napoli.

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