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Buon compleanno Miro Klose: le mille storie del campione rimasto umile

Buon compleanno Miroslav Klose

redazionecittaceleste

Esistono calciatori che possiamo definire "silenziosi", quelli che si vedono poco perché all'ubriacatura da palcoscenico preferiscono l'alienazione del lavoro. Giocatori che non emettono mai una parola fuori contesto, mai un gesto inappropriato. I giocatori silenziosi scrivono la storia, ma la scrivono sotto banco, piano piano, con lavoro e sacrificio.

Klose è stato zitto quando tutti invocavano ed esultavano all'acquisto di Cissé, quando tutti lo consideravano una mera figurina. Qualcuno diceva, pure, che si era comprato un vecchio bollito. Ovviamente nessuna parola di reazione, per chi le risposte le dà sul campo e senza proclami. E la prima risposta arriva subito, a San Siro, contro i campioni d'Italia del Milan: 12 minuti per rispondere ad un estate di mormorii. Pallonetto di Mauri, sombrero su Nesta e palla di sinistro insaccata alle spalle di Abbiati. Benvenuto in serie A! La percezione fu quella di avere davanti agli occhi un fuoriclasse di 33 anni, un "vecchietto" che corre prima di tutti e più di tutti, affamato di palloni come un 20enne che calca i campi verdi per la prima volta

Klose è stato zitto anche sotto la pressa mediatica contro la Lazio, nel periodo di quel dolore insanabile dei derby sempre persi. Anche qui, senza promesse o annunciazioni, è stata fatta la storia. Primo derby di Roma: lavoro sporco, corsa, sacrificio,tornare a centrocampo a prendere i palloni, fare a botte con i difensori. Il premio arriverà, chi come lui, viene dalla cultura del lavoro, lo sa. La storia si compie al minuto 93'. Hernanes per Matuzalem tocco di prima per il tedesco, controllo e rasoterra imprendibile, colpo da biliardo dove nulla può Stekelenburg. Esultanza sprizzante, inusuale per il gentleman Miro, corsa e scivolata sul manto verde e poi a ricevere un grosso abbraccio baincoceleste da tifosi, compagni e soprattutto da Mister Reja.

Klose è stato zitto anche con la sua Nazionale. Davanti giocatori importanti, giovani e talentuosi, era difficile trovare spazio in una Germania cosi forte. Mai una polemica, sempre seduto ad aspettare il momento, momento che alla fine viene sempre, e mai viene sprecato da chi fa della freddezza l'arma migliore! Il momento arriva in una notte d'estate, siamo in Brasile al Mondiale 2014, Klose titolare e ad un gol dalla storia. Un'altra, l'ennesima. Storia iniziata nel 2002 con una tripletta all'Arabia Saudita e conclusa in questa notte brasiliana. D'altronde le storie non si scrivono in pochi anni ma c'è bisogno di tempo, di sacrifici, di campioni, ma soprattutto di grandi uomini. E così al 22' dopo aver visto parare la conclusione da Julio Cesar il secondo tap in è vincente e corrisponde al centro numero 16 nei Fifa World Cup. Mai nessuno come te. Con 71 gol è anche il miglior marcatore nella storia della nazionale Tedesca. Miro è l'uomo dei record. L'uomo dalle mille storie.

263 reti in carriera, 63 in 171 presenze con la Lazio. Classe sconfinata, per 5 anni la urbana dell'Urbe. Oggi, a 42 anni, vice allenatore di Flick al Bayern Monaco. Con chissà quante storie ancora da scrivere, in silenzio.

"ok" con la mano destra,mano sinistra sul cuore e DANKE MIRO! Buon compleanno dalla redazione di Cittaceleste.

Giovanni Manco