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Cagni: “La Lazio non è in calo, col Napoli ha giocato una gara intelligente”

L'ex allenatore Gigi Cagni ha parlato ai microfoni di Non è La Radio del momento della Lazio e degli obiettivi dei biancocelesti

redazionecittaceleste

ROMA - L'ex allenatore Gigi Cagni ha parlato ai microfoni di Non è La Radio del momento della Lazio e degli obiettivi dei biancocelesti. Ecco cosa ha detto in merito: "La Lazio e l'Atalanta sono le squadre che giocano il miglior calcio. Squadra in calo contro il Napoli? Ma no, cosa vedete. La Lazio ha giocato con intelligenza contro una squadra forte, sfruttando le proprie qualità. Inzaghi ha una rosa collaudata, i calciatori si trovano a memoria. La fase difensiva inoltre è molto migliorata. Hanno il difensore più forte che c'è. Acerbi io lo conosco da tanto tempo, abbiamo lo stesso preparatore. Lui è il principale candidato per un posto di Nazionale, dovrebbe esserlo. Per me la Lazio non è una sorpresa. Ha un organico molto competitivo. Se guardiamo già al derby sia i biancocelesti che la Roma dispongono di grandi valori tecnici in campo. La sorpresa in realtà è il Verona che dopo le prime giornate, con tanti calciatori nuovi, non mi aspettavo facesse questo campionato. La squadra di Inzaghi è forte, non possiamo restare di sasso per il suo campionato".

Sulla lotta Scudetto: "La Juventus resta la favorita anche se sinceramente la vedo un po' meno concentrata rispetto ad altre stagioni. In fase difensiva inoltre ha diversi problemi. La prolungata assenza di Chiellini, l'infortunio di Demiral, Bonucci che è un grande difensore ma non un dominante, Rugani che secondo me è stato troppo sopravvalutato. La squadra di Conte comunque è lì con tutti i suoi problemi e poi se la gioca anche la Lazio. Queste tre direi. Poteva rientrare la Roma con le ultime gare, ma le risposte sono state decisamente negative. Ho visto una Roma involuta. Molto male. Ibrahimovic? Io lo avrei preso, e in questo Milan lo avrei preso due volte. Un calciatore come lui, che difende il pallone in quel modo, con quella tecnica, stoppando il pallone in cielo, è quasi unico. Dico quasi perché queste cose le fa anche Milinkovic-Savic della Lazio, altro calciatore fortissimo".

Sull'attacco biancoceleste: "Quello della Lazio in cui non c'è il solo Immobile. La Lazio negli ultimi venticinque metri è impressionante. Fra gli attaccanti e i centrocampisti offensivi che salgono riesce a fare un gioco palla a terra che non vedo fare da nessuno. Puoi farlo solo quando hai grandi qualità tecniche".