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Caicedo vuole insidiare Correa a Brescia

Lazio: l'arma Caicedo

L'ecuadoregno vuole dimostrare di poter essere decisivo anche dal primo minuto

redazionecittaceleste

ROMA - Ha rinnovato, Caicedo, è stato Inzaghi a convincerlo. Una volta rifiutato il prolungamento, la società aveva deciso a malincuore di cederlo a giugno. Nel corso dell'estate invece si è ribaltato il suo destino. E, grazie alla fiducia del mister, l'ecuadoregno è diventato ancora più un valore aggiunto. Felipao ora è il bomber dell'ultimo minuto. Entra, segna e regala punti preziosi alla Lazio. Era successo con la Juve, ma sopratutto a Sassuolo e Cagliari le sue reti allo scadere erano valse il bottino pieno. In Arabia aveva fatto segnare Correa (poi in fuorigioco) con un lancio. Caicedo ora vuole far vedere a tutti di poter essere devastante dal fischio d'inizio. Immobile lo ha sempre esaltato come compagno di reparto, alla cena di Natale in suo onore ha intonato il coro «Amami o faccio un Caicedo». L'ecuadoregno ha preso il microfono e urlato la parola scudetto. Felipao ormai è un trascinatore e un beniamino. I tifosi sono pazzi di ogni suo graffio improvviso.

VOGLIA DI TRASFERTA

Saranno in mille al Rigamonti il prossimo 5 gennaio. Prima della Befana tanti vogliono pranzare con la Lazio. Già da giorni c'è il tutto esaurito, potrebbe essere destinato un ulteriore carico di biglietti in Sud nei prossimi giorni, è alle stelle l'entusiasmo. Il 2019 si è chiuso con 8 vittorie consecutive e un altro trofeo, c'è voglia d'iniziare il 2020 con un ulteriore salto verso la Champions. Anno nuovo, obiettivo vecchio. La società biancoceleste non vuol sentire parlare di scudetto, ma domani sera sarete tutti liberi d'esprimere un desiderio segreto.

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